La Coppa della delusione
Qualsiasi trofeo è motivo di gioia e soddisfazione. Quello della Champions League poi, a cui ci riferiamo in questo articolo, è difficile che non trasmetta sentimenti di felicità e orgoglio. Eppure la Coppa dalle grandi orecchie vinta dal Chelsea ha lasciato un campione scontento.
Parliamo di Fernando Torres, el Niño, il fuoriclasse del Liverpool che da quando ha indossato la maglia dei Blues, nel 2011, ha smesso di essere quella macchina da gol dei tempi dell’Atletico Madrid e dei Reds.
Nonostante sia vincitore della Coppa più importante d’Europa, il giocatore spagnolo ha rilasciato nelle ultime ore alcune dichiarazioni che di certo mal si conciliano con l’euforia di una grande vittoria. Probabilmente, più che parte attiva della competizione, Torres si è sentito un semplice componente della rosa britannica: “Provo delle sensazioni contraddittorie – rivela l’attaccante iberico a guillembalague.com – La vittoria della Champions rappresenta l’apice della mia carriera e mi ha dato ancora più voglia di vincere. Ma ho seguito la finale dalla panchina e questa è stata la delusione più grande della mia vita. Pensavo di avere l’opportunità di giocare, e invece ho contribuito solo in parte alla vittoria di questa Coppa. Nell’ultimo anno ho trascorso momenti molto difficili e mi sentivo disorientato. Quando sono arrivato al Chelsea non mi aspettavo di non essere tra i titolari. Adesso mi siederò a parlare con la società per capire quale può essere il mio futuro qui tra i Blues. Devo capire il club che intenzioni abbia con me, se è ancora il caso di rimanere qui, perchè non voglio ritrovarmi più in una situazione simile“.
Certamente per un campione come Torres non è semplice stare ai margini di una squadra. Queste dichiarazioni non lasciano spazio a dubbi, pertanto con il possibile addio di Drogba, potrebbe essere anche lo spagnolo una partenza eccellente della squadra londinese.
Oppure forse proprio l’addio dell’ivoriano (e magari l’arrivo in panchina di un nuovo tecnico) potrebbe rappresentare una nuova possibilità di rilanciarsi nella squadra inglese?