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Dal dt al sogno Dunga in panca: il punto sulla Fiorentina

La Fiorentina è un ambiente in pieno fermento e in piena incertezza. Fra circa 3 mesi scatterà ufficialmente la nuova stagione e in casa viola sono ancora molti, forse troppi, i punti interrogativi da sciogliere.

Primo fra tutti la figura societaria che avrà il compito di sostituire Pantaleo Corvino in qualità di direttore tecnico. Dopo il grande rifiuto di Oriali, che qualche giorno aveva declinato l’offerta dei Della Valle in quanto poco convinto del progetto, la società toscana sta cercando ora un ripiego capace di timonare la truppa e di costruire una campagna acquisti degna di tal nome. Purtroppo per i Della Valle, unico vero punto di riferimento nella Fiorentina, però, per ora non si hanno alternative che navigare a vista e aspettare qualche occasione. Si punterà, in caso di mancati arrivi soddisfacenti, su una soluzione interna che viri o su Macia o su Guerini, figure fedeli alla proprietà.

Il capitolo caldo rimane però, ancor di più, quello legato alla panchina. La curva Fiesole ha espresso la propria sentenza: non vuole Ranieri alla guida della Fiorentina. Per questo motivo, i vertici societari stanno tentando altre vie, per non inimicarsi di nuovo la piazza con una sorta di Mijahilovic-bis, con il rischio di nuove contestazioni durante il corso dell’anno che potrebbero di nuovo far ripiombare la viola nel baratro, pur mantenendo però la pista che porta al tecnico testaccino in stand-by, nel caso non si concretizzassero altri affari.

Il nuovo sogno in terra toscana porta ad una vecchia gloria brasiliana della Fiorentina: Carlos Dunga. Il ‘Cucciolo‘ ha militato con la maglia viola dal 1988 al 1992 ed è rimasto indubbiamente nel cuore di tutti i tifosi. Una scelta che di conseguenza potrebbe ricongiungere proprietà e piazza. Una suggestione che sta nelle ultime ore sempre più prendendo corpo e che potrebbe concretizzarsi con uno sforzo importante da parte dei Della Valle, desiderosi di ricostruire un ciclo in stile Prandelli, capace di riportare Firenze tutta in Champions e di far riassaporare il grande calcio ad una tifoseria prestigiosa.