Il valzer delle panchine entra nel vivo

Quest’oggi il puzzle della prossima serie A potrebbe vedere l’incastro dei primi pezzi: è la giornata giusta per ottenere chiarezza sul futuro di molti allenatori. Alcune situazioni sono strettamente collegate, dipendono l’una dall’altra.Partiamo da Vincenzo Montella, il quale appare sempre più vicino alla panchina della sua Roma. Ieri c’è stata una telefonata tra Sabatini e Pulvirenti, una chiacchierata estremamente cordiale tra due persone che si stimano.

Il patron siciliano è ormai rassegnato: al cuor non si comanda, l’Aeroplanino ritornerà a casa. Se la trattativa subirà una brusca accelerazione, i rossoblu contatteranno immediatamente Mimmo Di Carlo. Il tecnico del Chievo è la prima scelta per il Catania, perché i veronesi si sono confermati alla grande anche in questa stagione e perché l’ex figlioccio di Guidolin ha già manifestato a Campedelli l’intenzione di provare un’esperienza diversa. Il numero uno della Paluani virerebbe così su Rolando Maran, bandiera clivense da calciatore e artefice di un ottimo campionato a Varese.

L’eterna rivale degli etnei, vale a dire il Palermo di Maurizio Zamparini, ha praticamente in pugno Giuseppe Sannino. Il campano si è incontrato con Mezzaroma ed ha comunicato a quest’ultimo la volontà di rescindere il contratto; Giorgio Perinetti lo aspetta a braccia aperte per riformare il connubio già vincente a Siena. E sulla panchina toscana chi siederà? A Mezzaroma piacciono i giovani emergenti, perciò gli indiziati principali sono Fulvio Pea e Devis Mangia.

Ancora prive di una guida tecnica le due grandi delusioni del torneo appena concluso, Genoa e Fiorentina. I grifoni potrebbero ripartire da Gigi De Canio, il quale vanta un paio di richieste in Premier League e non si dispererebbe certo nel caso in cui Preziosi optasse per una scelta diversa. L’incontro tra i due avverrà nei prossimi giorni: in preallarme rimangono Pioli, Colantuono e, leggermente distaccato, Roberto Donadoni. Non ha trovato conferme l’indiscrezione riguardante un interessamento nei confronti di Claudio Ranieri.

Il testaccino è invece un candidato forte per la panchina viola, così come lo stesso Stefano Pioli. Macia e i Della Valle, a dire il vero, sognerebbero un nome blasonato per il rilancio della Fiorentina: da Mazzarri a Spalletti, da Villas Boas all’improbabile ritorno di Cesare Prandelli. Obiettivi, per un motivo o per l’altro, difficilmente raggiungibili. Più realistica appare la pista che conduce a Gianpiero Gasperini, già in passato vicino alla squadra del capoluogo toscano.