I Flop 11 della Serie A
Dopo aver visto la formazione dei migliori del campionato di Serie A, ecco la squadra che comprende i giocatori che più hanno deluso. Non mancano i nomi eccellenti, come Forlan e Pato, neppure qualche acquisto costoso dell’ultima estate, vedi Inler.
Ecco la Flop 11:
Carrizo: campionato per niente fortunato quello del portiere argentino del Catania: tra le sue tante ‘perle’ ricordiamo solo le due principali: la papera sul tiro di Forlan nel match di San Siro con l’Inter e l’inopinata espulsione col Lecce.
Oddo: la sua esperienza doveva garantire sicurezza alla fascia destra ai salentini. Invece ha imbarcato solo acqua. L’età inizia a farsi sentire. L’unico gol, segnato proprio al Milan su rigore, è arrivato nella partita più pazza di tutto il campionato. Forse da quel pomeriggio da incubo non si è più ripreso.
Lucio: l’imperdonabile leggerezza di Parma è la fotografia di una stagione da dimenticare. Per l’Inter ma anche per il difensore brasiliano. Due anni fa era uno dei cardini del Triplete, oggi è l’imputato principale di una difesa colabrodo. E Moratti sta pensando di scaricarlo.
Kjaer: Sabatini lo ha voluto fortemente riportare in Italia dopo l’ottima esperienza di Palermo, ma stavolta la sua non è stata una felice intuizione. Ha fatto rimpiangere eccome Burdisso nella fin troppo allegra retroguardia giallorossa, commettendo errori a ripetizione e senza mai mostrare la giusta personalità.
Josè Angel: ecco un altro acquisto fallimentare della Roma. Il gioco offensivo di Luis Enrique sembrava fatto apposta per esaltare la spinta del terzino spagnolo, invece sono venuti fuori solamente i limiti in fase difensiva.
Krasic: lui lo scudetto l’ha vinto per modo di dire. Con Conte non è stato certo amore a prima vista e, dopo qualche fugace apparizione nel girone di andata, il serbo è stato definitivamente accantonato e il campo non l’ha più visto. Nemmeno in fotografia.
Inler: è stato presentato in pompa magna da De Laurentiis come il nuovo leader del centrocampo partenopeo. Ma, una volta che si è tolto la maschera, non ha fatto fare alla squadra il salto di qualità che ci si aspettava. Visto quello che è stato pagato, difficile pensare che non avrà un’altra chance.
Vargas: Manuel o Edu, fate voi. Se all’ala cilena del Napoli va concessa la parziale attenuante di non essersi ancora ambientato nei suoi primi quattro mesi in Italia e quindi andrebbe rivisto e giudicato meglio la prossima stagione, il vero flop è l’esterno mancino della Fiorentina. Chi l’ha visto?
Mutu: la delusione più grande nel disastroso campionato del Cesena. E’ vero che segna qualche bel gol, ma è altrettanto vero che non fa quasi mai la differenza come dovrebbe uno col suo talento. Tante ombre e poche luci insomma per il romeno, mai entrato veramente in sintonia con la squadra. Per non parlare dei tifosi.
Pato: la sua stagione si riassume in una parola: infortuni. Più che Papero sembra Paperino per la sua sfortuna, da premio Oscar. Mette insieme 11 presenze e un solo gol. A gennaio era sul punto di trasferirsi al Paris Saint Germain e al suo posto sarebbe arrivato Tevez, poi Berlusconi bloccò tutto. Forse il Milan lo scudetto l’ha perso lì.
Forlan: vince per distacco il premio ‘bidone dell’anno’. Era stato preso per rimpiazzare un certo Eto’o, reduce da una stagione da 37 gol. Lo score dell’uruguayano si ferma a due sole reti, con gran parte della stagione trascorsa tra panchina, tribuna e infermeria. Se a Gattuso è stato regalato il CD di Fausto Leali con la canzone ‘Mi manchi’, a Branca bisognerebbe regalare il CD di Laura Pausini con ‘Lo sbaglio più grande’.