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Maradona, il ritorno a Napoli è alle porte

Finalmente ci siamo. Diego Armando Maradona tornerà in Italia per rimettere a posto il suo debito col Fisco e per vedere, forse, la finale di Coppa Italia tra la Juve e il suo Napoli.

Secondo la Gazzetta dello Sport, “già martedì, se l’Agenzia delle Entrate ed Equitalia accetteranno il suo invito a sedersi a un tavolo per cercare una conciliazione, il “Pibe de Oro” sarà in Italia altrimenti due giorni dopo, quando è comunque fissata l’udienza davanti alla Commissione tributaria di Napoli per discutere il ricorso presentato dai legali dell’argentino contro quelle cartelle esattoriali che anno dopo anno, interessi dopo interessi, sono lievitati a 40 milioni, da una richiesta originaria di 7″.

Insomma, diverse grane da risolvere per il calciatore che ha fatto la storia del Napoli e del calcio mondiale. Non è quindi da escludere la possibilità che Diego rimanga in Italia fino a domenica per gustarsi la finalissima di Coppa Italia, e sarebbe sicuramente un fattore emotivo in più in favore dei partenopei di Walter Mazzarri.

La proposta di Diego nei confronti del Fisco consiste in una transazione da 3,5 milioni a condizione che vengano investiti dall’Agenzia delle Entrate a fini sociali come spiega il legale dell’argentino, Angelo Pisani: “Cerchiamo di creare un centro d’ascolto per i contribuenti in difficoltà».

Dall’altra parte però, c’è il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, che tuona. «C’è una sentenza definitiva. Non può pretendere di avere sconti. È venuto in Italia un paio di volte. Gli abbiamo sequestrato un paio di orecchini e un Rolex. Un atto dovuto». Se il Fisco dovesse quindi rigettare la proposta di conciliazione, Maradona farà subito ricorso chiedendo danni allo Stato per 500 milioni, davanti al Tribunale civile di Napoli, e addirittura rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo.