In questo finale di stagione che potrebbe essere tranquillamente ribattezzato “ricambio generazionale”, un altro protagonista per tanti anni del calcio italiano ha annunciato il suo ritiro. Kakhaber Kaladze, una vita al Milan e nell’ultimo anno al Genoa, ha annunciato che quella di domani contro il Palermo sarà la sua ultima partita da professionista. Il georgiano lascia il mondo del calcio giocato dopo 18 anni di attività in cui, oltre a quella del Grifone e dei rossoneri, ha indossato anche le maglie della Dinamo Tblisi e della Dinamo Kiev.
“Oggi per me è un giorno molto importante ed emozionante. Dopo 18 anni mi ritiro. Da una parte mi spiace, e ringrazio tutti, il Genoa, il Milan, i tifosi, i compagni, gli avversari. Dall’altro sono emozionato perchè ho deciso di impegnarmi in politica. Sarà la partita più importante della mia vita, per la libertà e la democrazia del mio paese. In Georgia sono nato, lì batte il mio cuore. Il mio sogno è che i miei figli crescano in un Paese libero e democratico, un Paese che abbia la libertà di stare in Europa e nella Nato“.
Queste le parole di Kaladze che ha annunciato la sua seconda vita dopo la carriera calcistica. Il difensore trentaquattrenne si dedicherà alla politica del suo paese, la Georgia. In particolare, l’ex milanista condurrà il movimento da lui stesso fondato, “Georgia Dream”. Una nuova avventura nel mondo della politica, dunque, per un calciatore impegnato nel futuro della sua nazione. Un po’ come fece qualche anno fa George Weah, anch’esso ex milanista, nei confronti della sua Liberia.