Era dato come il promesso sposo numero 1 di via Turati per la prossima stagione. Numerose e quotidiane indiscrezioni si rincorrevano sul futuro in rossonero di Riccardo Montolivo in attesa dell’agognata ufficialità che finalmente, per i tifosi milanisti, è arrivata.
L’annuncio del centrocampista ormai ex della Fiorentina è stato dato direttamente dall’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri che, nella conferenza stampa prima della gara che concluderà la stagione milanista, contro il Novara a San Siro, ha dichiarato a chiare lettere: “Noi siamo arrivati secondi, abbiamo abdicato a due giornate dalla fine e dunque la nostra non è stata una stagione fallimentare. All’annata del Milan do 6,5. L’anno prossimo – ha continuato il tecnico – arriverà Montolivo che è un giocatore molto bravo e con molta tecnica. Così il Milan resterà competitivo anche l’anno prossimo“.
Ma la conferenza stampa non poteva non toccare la questione più calda: gli addii di Nesta, Inzaghi, Seedorf, Gattuso e Zambrotta. Sull’argomento Allegri è di ghiaccio e svela che non tutti i senatori, alla loro ultima apparizione con la maglia rossonera, saranno, almeno dall’inizio, protagonisti della gara: “Sono giornate difficili. A San Siro ci sarà una grande festa per questi grandi campioni che hanno fatto la storia di questa società. Domenica finirà la stagione, ma si chiuderà anche un ciclo. Noi dovremo ripartire, lavorando tanto e la società costruirà una squadra competitiva per lottare su tutti i fronti“.
“Nesta verrà in panchina, così come Inzaghi che farà gli ultimi 10/15 minuti. In difesa giocherà Zambrotta a destra e Mesbah a sinistra con Mexes e Yepes al centro. A centrocampo ci saranno Gattuso e Seedorf, e Ibra e Cassano in avanti. Come trequartista giocherà Boateng, o magari metterò un altro centrocampista e sposterò Seedorf più avanti“.
Infine, complimenti alla grande rivale Juventus e parole al vetriolo per l’Inter: “Complimenti alla Juve per la sua straordinaria annata. I bianconeri si meritano lo scudetto. Per vincerlo, fino all’anno scorso bastavano 80-82 punti, loro potranno farne 84, segno che hanno fatto qualcosa di importante. L’euforia dei tifosi interisti? Quando si sta in basso, con due-tre risultati tutto diventa straordinario“.