Nesta saluta il Milan

Un pilastro del Milan recente lascia il calcio italiano e dice addio ai colori rossoneri. Alessandro Nesta, campione del mondo 2006, ha da poco ufficializzato il suo addio al Milan dopo 10 anni intensi di emozioni e vittorie.Questa è l’ultima mia stagione al Milan, vado via, ho fatto un pò di conti perché quando io finisco una stagione penso sempre alla fine della prossima e non all’inizio. Campionato italiano, Champions e Coppa Italia non mi permettono più di giocare sempre come io vorrei. Aspettare in panchina la partita più importante è dura, se non mi sento importante dal punto di vista tecnico, se non riesco a giocare sempre per periodi lunghi e quindi non mi sento bene, preferisco andare via. Sono fatto così caratterialmente, non riesco a stare fermo e i ritmi a questi livelli sono troppo estenuanti, la società mi ha chiesto di rimanere un altro anno ma è una decisione che ho preso in maniera molto serena e tranquilla – ha affermato il 36enne ex Lazio – Dopo 12 anni di Milan, dove sono stato benissimo, devo salutare. Ho vinto tanto ma credo per rispetto della società e anche della mia persona preferisco andare a fare un’esperienza diversa dopo posso ancora divertirmi e fare qualcosa di buono“.

Dopo 12 anni di Milan dove sono stato benissimo e dove ho vinto tanto devo salutare. Mi mancherà questa realtà. Non posso più reggere questi ritmi ed è giusto farsi da parte

In questi giorni si è parlato degli States, una destinazione gradita al calciatore ma ancora non c’è nulla di concreto: “La decisione l’ho presa a febbraio, ho parlato con la società ed è andata così. La mia destinazione futura ancora non si sa, non ho firmato con nessuna squadra. Certo sto valutando un pò di squadre, non sarebbe male andare oltre oceano dove tra l’altro c’è già Di Vaio, però fin quando non firmo non posso dire altro“.

Un addio amaro per come è finita questa stagione ma che non cancella quanto di buono mostrato da uno dei più forti difensori centrale della storia del calcio italiano: “Lascio un MIlan deluso, dovevamo vincere questo campionato perché era alla nostra portata. C’è sicuramente delusione ma il futuro di questo Milan ancora non si sa. In questo momento c’è un gruppo di calciatori ancora in bilico, sarà tutto da valutare. La questione economica è molto importante per rimanere ai vertici, a meno che non trovi un gruppo come il nostro che ha dato tanto – prosegue Nesta – Per riaprire un altro ciclo devi trovare i calciatori giusti come i vari Pirlo e Seedorf che per 10 anni hanno dato l’anima sotto tutti i punti di vista, trovare un gruppo del genere e ricreare quello che è stato il Milan degli ultimi anni. Lascio un gran bel ricordo del Milan e di Milanello. Ringrazio tutte le persone che ho conosciuto, mi mancheranno tanti personaggi, le amicizie storiche che ho avuto con Ambrosini, Inzaghi, Seedorf, Maldini, Costacurta, Pirlo, magari dimentico qualcuno, ma tutto questo mi mancherà“.

Il centrale del Diavolo poi commenta la sua straordinaria carriera: “Quando si è visto il miglior Nesta? Non lo so, la mia carriera è stata intervallata da tanti infortuni ma nonostante tutto mi sono tolto grandi soddisfazioni. Penso di essere stato sempre un grande professionista, ho cercato di migliorarmi con qualsiasi guida tecnica. Poi con Ancelotti c’è stato un gran rapporto, sono stati gli anni più belli, è stato l’allenatore più importante della mia carriera. Il modo di vincere che ha Carlo non ce l’ha nessuno, allenatore perfetto, è quasi un compagno di squadra. La vittoria più bella? Sicuramente è stata la prima Champions League, contro la Juventus in finale a Manchester dove ho anche segnato un calcio di rigore“.