A fine stagione è tempo di tirare le somme, rinnovarsi, programmare il futuro e iniziare il nuovo anno calcistico sulla gloria o sulle macerie dei mesi precedenti. Al Milan, con tutti gli obiettivi sfumati, ormai è tempo di bilanci.
Punto primo: il tecnico. Allegri è stato ufficialmente riconfermato dallo stesso presidente Berlusconi, ma sono in molti a non essere convinti della permanenza dell’allenatore ex Cagliari sulla panchina rossonera. E questo perché il patron, come ha esternato egli stesso a più riprese, non è per nulla contento del gioco espresso dalla squadra e di conseguenza della mentalità di Allegri. Per questo motivo le ombre sulla sua testa non accennano allontanarsi. Dopo le dichiarazioni in cui il ‘Cavaliere‘ elogiava il gioco della Juventus e ammoniva il suo Milan per aver gettato al vento la conquista dello scudetto, ora arrivano ulteriori ‘prove’: nella sede rossonera in via Turati a Milano, infatti, è stato avvistato lo storico vice di Fabio Capello, Italo Galbiati. Solo coincidenza? Chissà. Da dire c’è che Galbiati è da più di trent’anni in idilliaci rapporti con Galliani e con tutta la società. Il vice di don Fabio si occupa anche costantemente di giovani e di conseguenza potrebbe essere stato avvistato in via Turati per altri motivi. Ma potrebbe anche non essere così. Soprattutto perché Capello è libero, dopo aver rotto con la federcalcio inglese e, si sa, la storia che ha scritto con il Milan non si dimentica, mai. Alternative? Nelle ultime ore, complici i continui apprezzamenti arrivati sempre da Berlusconi, si è fatta strada anche l’ipotesi Spalletti, ma il contratto appena rinnovato dall’ex tecnico romanista con lo Zenit di San Pietroburgo è un ostacolo molto difficile dal scavalcare.
Punto secondo: il mercato. Capitolo rinnovi: i sicuri partenti sono Seedorf, sempre più vicino al Brasile, Nesta, affascinato da un’esperienza negli USA, e Inzaghi, corteggiato sempre da Parma e Siena. Prolungheranno il rapporto invece Ambrosini e Gattuso. Flamini potrebbe restare, con ingaggio dimezzato, poiché vuole rimanere in un top club (il Marsiglia non lo convince). E i nuovi arrivi? Dopo l’acquisto di Traoré, veniamo al mercato illustre. Ibra, malgrado la sua delusione che lo ha portato a parlare di stagione fallimentare, non se ne andrà. Anzi, il suo procuratore, Mino Raiola, è convinto di poter portare a Milano la stella del mercato estivo rossonero: Mario Balotelli. Il giocatore ex Inter è da tempo inseguito da Galliani e, dopo la rottura con Mancini, il suo addio al City sembra ormai cosa certa. ‘SuperMario‘ potrebbe arrivare, solo nel caso in cui però ci sia una precedente cessione importante: gli indiziati a lasciare il Milan sono Pato, che però gode ancora della fiducia dall’alto, e Robinho, per cui il Santos sarebbe disposto a fare follie.
Per ora indiscrezioni più o meno confermate, ma che stanno a testimoniare come i rossoneri siano attivissimi e già proiettati alla prossima stagione, che dovrà essere quella del riscatto e della rivincita.