Al termine della sfida vinta 2-0 contro il Cagliari che ha decretato la vittoria dello scudetto della sua Juventus, sono arrivate le dichiarazioni a caldo dell’artefice di questa cavalcata, Antonio Conte, allenatore dei bianconeri.
Il tecnico, nella baraonda generale al “Nereo Rocco”, ha affermato: “Le prime sensazioni? Sono qualcosa di bello, fantastico, straordinario. Siamo contenti di aver coronato un’annata straordinaria. Merito di questi ragazzi, dei tifosi che hanno creduto subito in noi. Ma onore ai vinti – spiega il tecnico – abbiamo affrontato un avversario fortissimo come il Milan. Quando eravamo a meno uno ho capito che questa squadra aveva birra e vedevo che dall’altra parte stentavano. Solamente la beffa di mercoledì scorso ci ha messo un po’ di apprensione però anche oggi, non dovendo dire grazie a nessuno, abbiamo vinto e siamo campioni d’Italia con una giornata di anticipo, con trentasette partite utili consecutive. Concludere il campionato da imbattuti sarebbe davvero qualcosa di storico“.
Anche il direttore generale del club di corso Galileo Ferraris, Beppe Marotta, festeggia la conquista del titolo: “È lo scudetto di tutti ma principalmente di Conte. E per noi gli scudetti conquistati sono 30 – spiega il direttore ai microfono di Sky – Il valore aggiunto è stato Antonio Conte. Con la società abbiamo migliorato il percorso iniziato l’anno scorso, è stato un lavoro molto difficile di tutta la società. Un lavoro splendido, ce lo siamo strameritati, è uno scudetto storico. Del Piero? Era con noi a gioire negli spogliatoi, Alessandro è uno di noi“.
Parola, ovviamente, anche al capitano bianconero, Alessandro Del Piero: “Si chiude un bel cerchio, decisamente. È bellissimo. Ci tengo a ricordare quella squadra che ha fatto la serie B e tutti i ragazzi che sono passati da qui: siamo sei volte felici. Se sono otto i miei scudetti? Sì, sì, è un epilogo strano ma vedremo, da parte mia c’è la volontà di sorridere, tra qualche giorno dovremo preparare un’altra finale. Per il resto ci sarà tempo e modo di parlarne“.
E poi ancora Giorgio Chiellini: “Non c’è bisogno di dire che numero di scudetto è questo: le stelle non sono quelle che cuci sulla maglia, ma quelle che hai nel cuore – spiega il centrale della Juve – La mia dedica va alla famiglia, ma questo scudetto è di Del Piero e Buffon, che ha questa maglia hanno dato davvero tutto“.
Leonardo Bonucci: “Noi ci abbiamo sempre creduto, anche quando stavamo dietro. Abbiamo lottato e abbiamo vinto anche per nostri i tifosi: oggi finalmente festeggiamo. È lo scudetto di tutti: società, allenatore e squadra. Abbiamo disputato una stagione esaltante. Siamo a +4 dal Milan, è vero; ma non è il momento di fare polemiche e di parlare di arbitraggi o altro. Abbiamo vinto con merito“.
Il patron Agnelli ha invece affermato: “Dal Paradiso all’Inferno e ritorno in Paradiso, fino alla fine…“.