L’Inter regala lo scudetto alla Juve. Milan ko nel derby 4-2
Il verdetto del derby di Milano dice: Juve campione d’Italia e vittoria Inter per 4-2 che così mantiene aperta la questione terzo posto Champions League. Rizzoli ci mette del suo ma alla fine i nerazzurri meritano la vittoria con tripletta di Milito ed euro gol di Maicon. Non basta la doppietta di Ibrahimovic che sale a quota 28 centri in campionato. Con la sconfitta di questa sera, il Milan è matematica fuori dalla lotta scudetto, festa a Trieste e Torino per i cuori bianconeri con un turno ancora da giocare.
FORMAZIONI – Indiscrezioni confermate con due sole novità sia in casa Inter che nelle file del Milan. Stramaccioni lascia infatti Zarate in panchina, in un primo momento dato titolare, e inserisce dal 1′ Richy Alvarez sulla corsia laterale di sinistra. Un coperto 4-4-1-1 con Sneijder a supporto dell’unica punta Milito con Guarin e Cambiasso al centro e Zanetti sulla destra. In difesa c’è Nagatomo sulla sinistra per arginare la velocità di Abate, Maicon, Samuel, Lucio e Julio Cesar completano il reparto. Allegri ripropone il centrocampo tutto muscoli formato da Van Bommel, Muntari e Nocerino a supporto di Boateng. Robinho dal 1′ agisce alle spalle di Ibra mentre in difesa ci sono Bonera e Yepes con Nesta e Abate a completare il reparto. Ancora out Thiago Silva e Antonini, Mexes in panchina.
MILITO, IBRA POI IL PARAPIGLIA – L’avvio di gara è totalmente pro Inter. La formazione di Stramaccioni gioca in pressing e non lascia grandi spazi agli avversari ma al 12′ è il Milan ad avere la prima palla gol con Zlatan Ibrahimovic, che su cross di Robinho da due passi alza clamorosamente sopra la traversa. Per la serie “gol mangiato-gol subito”, al 13′ l’Inter passa in vantaggio. Sul calcio di punizione di Sneijder, la difesa rossonera si dimentica di Samuel che incespica, Milito no e batte Abbiati da due passi, 1-0.
Emozione violentissima, la parte nerazzurra di San Siro spinge l’Inter in avanti e Guarin dopo pochi secondi sfiora il raddoppio con una bomba dalla trequarti. Ancora padroni di casa in avanti al 20′ con Sneijder che impegna severamente Abbiati, Lucio in tap in mette dentro ma è in posizione irregolare e Rizzoli annulla. Rizzoli che di lì a poco sarà l’assoluto protagonista di questa prima frazione di gioco, in negativo però. Lo show inizia al 33′ quando Cambiasso colpisce di testa a botta sicura, Abbiati con un miracolo sembra deviare la sfera all’interno della linea di porta (poi Sky chiarirà tutto con il supporto tecnologico), sulla ribattuta Sneijder fallisce il gol del raddoppio.
Dal possibile e meritato 2-0, ecco l’altro episodio che scatenerà gli animi dei 22 in campo. Al 44′, prima di un grande intervento di Julio Cesar su Ibra, lo stesso estremo brasiliano atterra in area Boateng. Per Rizzoli non ci sono dubbi ed è calcio di rigore. Proteste sacrosante da parte dei nerazzurri perché Julio Cesar, in uscita, prende nettamente il pallone ma è clamorosa la svita del direttore di gara di Bologna. Ibra dal dischetto fa 1-1 e scatena un parapiglia, colpi proibiti e tanto altro. Rizzoli perde le redini della gara ma fortunatamente arriva il fischio finale del primo tempo che manda le squadre al riposo.
IL PRINCIPE CHIUDE IL CAMPIONATO E RIAPRE LA CORSA CHAMPIONS – Si ritorna sul terreno di gioco e il Milan ha un solo cambio a disposizione perché nella prima frazione di gioco sia Abbiati che Bonera devono abbandonare il terreno di gioco per problemi muscolari, dentro Amelia e De Sciglio. Alla prima occasione, velo di Boateng per Ibrahimovic che entra in area e con un delizioso tocco sotto batte Julio Cesar in uscita, 28 in campionato per lo svedese. 2-1 dei rossoneri e partita completamente ribaltata.
Ma la partita ha ancora molto da raccontare perché dopo poco Sneijder tenta il gol della vita da distanza siderale con Amelia bravo ad intervenire e a togliere dall’incrocio dei pali la conclusione dell’olandese. Gli Strama-boys sono ben messi in campo e dimostrano di avere più motivazioni rispetto al team di Allegri che al 52′ viene raggiunto ancora dal “Principe” Milito che realizza il primo calcio di rigore assegnato all’Inter per intervento falloso e ingenuo di Abate.
La partita di fatto cambia: al 55′ Muntari si divora il gol del possibile 3-2 e dal possibile vantaggio del Diavolo, si passa al sorpasso Inter ancora su calcio di rigore. Rizzoli assegna il penalty per mani di Nesta in area su colpo di testa di Pazzini e Milito realizza la tripletta personale. Di fatto il Milan scompare dal terreno di gioco e Maicon all’87’ piazza la ciliegina sulla torta con un missile terra-aria che si infila all’incrocio dei pali, fa impazzire San Siro, e mette la parola fine al derby (4-2) e ai sogni scudetto del Milan. Juve campione d’Italia quindi e Inter che ancora spera nel terzo posto che vale la Champions.
TOP INTER: Milito, Sneijder, Zanetti. FLOP: Nagatomo.
TOP MILAN: Ibrahimovic, Boateng, Muntari. FLOP: Abate.
INTER-MILAN 4-2
Inter: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo, Cambiasso, Guarin (61′ Obi), Zanetti, Alvarez (75′ Pazzini), Sneijder (83′ Cordoba), Milito. A disp.: Castellazzi, Ranocchia, Palombo, Zarate. All.: Andrea Stramaccioni.
Milan: Abbiati (35′ Amelia), Abate, Nesta, Yepes, Bonera (22′ De Sciglio), Van Bommel, Muntari (77′ Cassano), Nocerino, Boateng, Robinho, Ibrahimovic. A disp.: Gattuso, Aquilani, Mesex, Maxi Lopez. All.: Massimiliano Allegri.
Arbitro: Nicola Rizzoli.
Marcatori: 13′ e 52′ rig. e 79′ rig. Milito, 44′ rig. e 46′ Ibra, 87′ Maicon.
Note: Ammoniti Julio Cesar, Cambiasso, Alvarez, Maicon (I), Nocerino, Abate, Van Bommel (M).