Fiorentina, il saluto di Delio Rossi

E’ iniziata in anticipo la conferenza stampa di saluto di Delio Rossi alla Fiorentina. Il tecnico esonerato dopo la lite in panchina con Adem Ljajic ha voluto salutare personalmente la città, la squadra e i tifosi spiegando anche i motivi del suo gesto.

“Sono qui per dare il mio saluto a Firenze, questo per me è un momento difficile e dirò solo quello che penso di tutta la situazione: certe cose le terrò per me, altre le dirò se avrò voglia e modo. – esordisce Rossi – Si conclude la mia avventura a Firenze, avventura in cui avevo creduto molto. Ringrazio i Della Valle e chiedo scusa ai fiorentini, ai giocatori e anche a Ljajic”.

“Mi ha dato fastidio il perbenismo e il falso moralismo di questi giorni. Molti hanno parlato senza conoscermi: io ho fatto la gavetta seriamente, senza offendere mai nessuno e portando avanti la cultura dello sport e così farò ancora nel futuro. Ma non transigo su due punti: La mia famiglia e il rispetto per il mio lavoro. Sono state toccate queste cose e allora ho reagito. Il mio gesto è deprecabile, ma chi dice ‘Avrebbe dovuto farlo negli spogliatoi’ è sullo stesso piano. Avrebbe avuto una valenza diversa il mio gesto? Non credo. Questo è falso moralismo. – continua Rossi – Ho sbagliato e pagherò come è giusto, ma niente giudizi sulla mia persona, specie da chi non mi conosce. A volte ferisce più la lingua della spada, però su certe situazioni, ripeto, non transigo. Se sono stato offeso negli affetti familiari? Non rispondo, sembrerebbero giustificazioni.””.

L’ultimo pensiero di Delio Rossi va però alla Fiorentina: “Dico alla gente di stare vicini alla squadra e alla proprietà. Gli allenatori passano, ma la Fiorentina resta”.


.