Finisce la favola tra il Bologna e il suo Capitano, Marco Di Vaio. L’attaccante rossoblù ha deciso di terminare la carriera all’estero, rassicurando gli emiliani di tornare presto da cittadino e non solo…
Marco Di Vaio, classe 1976, lascia il Bologna. Dolorosa notizia per i tifosi felsinei, che devono rinunciare ad un totem della squadra, colui che dal 2008 non ha smesso un attimo di sfoggiare un repertorio ricco di grandi giocate e gol. Sessantacinque, per l’esattezza, in centoquarantun presenze.
Ma l’ex centravanti di Juve e Genoa, tra le altre, e della Nazionale italiana (quattordici presenze tra il 2001 e il 2004) ha deciso di giocare il suo ultimo anno in Canada, nella Major League Soccer con la maglia del Montréal Impact, dove peraltro ritrova gli amici Bernardo Corradi e Matteo Ferrari: “La decisione l’ho presa qualche giorno fa – spiega il giocatore romano – e quando l’ho comunicata alla società tutti hanno provato a farmi cambiare idea. Ma ci ho pensato bene e credo sia il momento giusto per salutare Bologna e lasciare un bel ricordo di me. Non vado via per soldi – precisa inoltre – ma per vivere un’esperienza nuova“.
Provato dall’emozione, la punta rossoblù continua: “Non intendo essere un peso per la squadra per un altro anno, non voglio avere un ruolo alla Del Piero. Le ultime due partite con Napoli e Parma, dunque, saranno le mie ultime da giocatore del Bologna, dopodichè partirò insieme alla mia famiglia e sono sicuro che, anche se non sarà facile, ci ambienteremo al meglio“.
Con la formazione canadese Di Vaio avrà un contratto fino al Dicembre 2013 e sarà subito a disposizione degli americani non appena terminerà l’annata di Serie A, visto che in Canada la stagione termina a Novembre.
Ma l’attaccante fa anche un pensierino per il suo futuro, una volta appese le scarpette al chiodo: “Questo comunque non è un addio, ma un arrivederci, perchè la mia intenzione è di tornare a Bologna a vivere. Avere un ruolo da dirigente in società? Be’ – confessa il giocatore – se fra un anno Guaraldi sarà ancora alla presidenza…“