Rush finale. Due partite per alzare al cielo il tricolore. Juventus avanti di un punto rispetto al Milan. Poco fa la Federazione ha reso noto che la gara tra Cagliari e Juve si giocherà alle 20.45, in contemporanea proprio con il derby di Milano per non sfavorire nessuno.
Una scelta criticata da molti addetti ai lavori ma non dall’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, che invece afferma: “Non ho mai capito la differenza fra giocare prima o dopo: alla fine bisogna vincere e basta“. Intervenuto allo “Sponsor Day” della società rossonera, Galliani è tornato sul tormentone dell’anno, su quel gol di Muntari che come volevasi dimostrare alla fine sta pesando e non poco sulla testa della classifica: “Lo tengo sempre per non dimenticare – ironizza il dirigente del Milan – io vado in giro con il mio telefonino, guardo e vedo gol“.
Sulle ultime due gare che assegneranno lo scudetto, l’ad del Diavolo ha affermato: “Non conosco il futuro. Di rimpianti e rimorsi parleremo alla fine, se avremo rimpianti e di rimorsi, se qualcuno ne avrà“.
Sul futuro del Milan sia per quanto riguarda la Champions che per la panchina, Galliani dichiara: “Salvo un cataclisma, l’anno prossimo il Milan sarà in prima fascia per il sorteggio di Champions League – conclude scherzando – Ho sentito Berlusconi, mi ha chiesto a che punto fossi con Guardiola…“.