Il ritorno al gol, il Milan che di colpo torna bello e spettacolare e quell’abbraccio significativo con il dottor Rodolfo Tavana. Antonio Cassano è tornato, è tornato per il bene del calcio italiano, per il bene del Milan e, soprattutto, della Nazionale di Cesare Prandelli.
“In quell’abbraccio c’è stato tutto – spiega il responsabile sanitario del Milan su Gazzetta.it – un ragazzo come lui che non ha mai subito infortuni o malanni e che si è ritrovato in una realtà completamente diversa ha vissuto un periodo difficile. Potete immaginare lo sconforto. È stato veramente molto bravo, non ha mollato un momento in questi mesi, si è presentato a Milanello e ha fatto sempre quello che doveva, è sempre stato puntuale ad ogni controllo. Non mi aspettavo subito un gol, ma per come ha lavorato in questi mesi mi aspettavo che visto il talento riuscisse ad esprimersi al meglio“.
Tanti applausi, dunque, per FantAntonio che torna a disposizione, appena in tempo, per gli Europei in Polonia e Ucraina. Il cittì azzurro Cesare Prandelli ha sempre lasciato uno spiraglio per il “Pibe” di Bari vecchia che con ogni probabilità vestirà la maglia numero 10 alla prossima rassegna europea: “Dipende da Prandelli, il nostro compito era restituirlo sano al campo e con delle garanzie. Io ho chiesto aiuto alla Federazione medico sportiva che mi ha dato una mano perché volevamo essere sicuri che potesse tornare in campo sano e senza rischi, perché il nostro compito è tutelare la salute dei calciatori“.
Ancora tre partite ufficiali con la maglia rossonera per convincere anche gli addetti più scettici sulle sue condizioni fisiche. Ma perché, anche all’80% della sua forma non lo portereste comunque agli Europei?