“Il Pagellone” (Dazeroadieci) della 35/a giornata di Serie A
Se siete stanchi delle solite pagelle, ecco la Serie A come non l’avete mai letta prima. Dalla corsa di Simplicio in tribuna per baciar la moglie al finale tragicomico di Udine, il tutto passando per il ritorno di Cassano e il “giorno del ringraziamento” di Bologna e Lecce. Un breve riassunto della 35^ma giornata di campionato (16^ma di ritorno) riletta in chiave satirica.
VOTO 10 alla CORSA di SIMPLICIO in TRIBUNA: Il gol contro il Napoli e la corsa in tribuna per baciare moglie e figlio, uno degli spot più più belli per questo calcio, povero di valori e ricco di spot pubblicitari… Che sarebbe anche ora di capirlo che, tra una pubblicità e l’altra, le cose che ti arricchiscono veramente non sono i soldoni degli sponsor, ma altre: una di queste, proprio quel”l’amor che move il sole e l’altre stelle”… DUE CUORI E UNA CAPANNA…
VOTO 9 a MIRKO VUCINIC: Amare è breve, dimenticare è lungo… Lo sostengono in tanti, lo sostiene in particolar modo chi, nel giro di una stagione, è ritornato da perdente a vincente, da comprimario a protagonista, dai fischi giallorossi agli applausi bianconeri… E chissà che stavolta non decida di fermarlo, il tempo, invece di mandarlo avanti, perché un telecomando ti cambia la vita, ma un gol (e un Campionato), a volte, ancora di più… CAMBIA LA TUA VITA CON UN CLICK (O UNO SCUDETTO)…
VOTO 8 ad ANTONIO CASSANO: Uno di quelli che lancia messaggi pesanti, ad Allegri come a Prandelli, mentre Totti se ne sta là, con l’i-phone in mano, a mandare sms con 1 centesimo… Secondo voi gliene frega qualcosa, a ‘Fantantonio’, di convincervi a passare a Vodafone quando, solamente respirando, convince tutti a farsi portare agli Europei?… BENTORNATO…
VOTO 7 a ZARATE, CAVANI e DI NATALE: Gol importanti e un terzo posto in comune, condiviso con Reja che, con Stramaccioni, Mazzarri e Guidolin, condivide, peraltro, il gioco della sedia, quello che quando la musica finisce uno si siede e gli altri rimagono in piedi, mentre a spasso, qui, il prossimo anno, rischia di rimanerci proprio l’unico che, in questo, rischia di sedersi… UNA POLTRONA PER 4…
VOTO 6 ad ATALANTA, PARMA e BOLOGNA: Quelle che combattono pur essendo ormai salve, non regalando niente agli avversari nonostante “biscottoni”, accordi vari e Scommessopoli di turno… Gli unici biscotti che si vedono qua, al contrario, sono quelli che vanno di traverso a De Canio e Cosmi, quelli che volevano ringraziare Parma e Bologna e invece si ritrovano al posto del tacchino nel “giorno del ringraziamento”… PREGO…
VOTO 5 alle difese di ROMA e NAPOLI: Si sa, prender gol rientra nelle opzioni del calcio, quel che resta un’opzione, invece, è proprio il concetto del dover difendere… Ma l’eliminazione in Champions e la qualificazione in Europa del prossimo anno gettata al vento non vi hanno insegnato niente?… RECIDIVI…
VOTO 4 al NOVARA: Come il numero di gol subiti dalla Juventus… Perché van bene la superiorità altrui, l’estate alle porte, la retrocessione scontata e gli sconti dei negozi vista la crisi, ma se non avevate voglia di giocare, tanto valeva andare a farsi qualche “vasca” in centro… Mal che andava tornavate con le infradito nuove… SCONFITTE SCONTATE…
VOTO 3 a STEVAN JOVETIC: Un rigore sbagliato e la sconfitta per la Fiorentina… Perché un conto è mettercela tutta e perdere per sfortuna o bravura altrui, un altro è bighellonare in mezzo al campo con la stessa voglia di un impiegato qualunque che guarda l’orologio e gli mancano 5 minuti alla fine del turno… SVEGLIA!…
VOTO 2 a BRKIC: Il ritorno da titolare nel Siena e le “papere” contro il Milan… E pensate alla faccia di Pegolo, costretto a guardare quello che non doveva farlo rimpiangere quando poi, in pochi minuti, ha fatto piangere uno stadio intero… dal ridere… ZELIG…
VOTO 1 a LUIGI DE CANIO: Ma in generale a tutto il Genoa, che ci prova ma non ci riesce quando, con la vittoria del Lecce, ad immaginare che fine avrebbe fatto anche questo allenatore, ci saremmo riusciti benissimo tutti… Chi mal comincia dov’è, già? Ah si, a metà del fosso… SI SALVI CHI PUO’…
VOTO 0 all’EPILOGO di UDINESE – LAZIO: Sarebbe ora che questo calcio inizi a guardarsi allo specchio, finalmente… L’impressione è che ci abbia già provato, quel che preoccupa è che non si sia andato oltre le acconciature, le auto fiammanti e i gossip di turno… Le pene, le squalifiche e le misure da adottare interessano a pochi e restano argomento di discussione, le misure della Satta, invece, decisamente meno… Quelle le conosciamo tutti… ALLA PROSSIMA RISSA… PARTITA, PARDON…