Il calcio professionistico riabbraccia il Venezia
Dopo 3 anni di purgatorio tra i dilettanti, il Venezia (che ora ha il nome di Unione Venezia) torna nel calcio che conta. Una delle piazze più prestigiose del pallone italiano di fine anni ’90, con la vittoria di ieri, ottenuta per 5-2 contro il Gradisca, si è infatti aggiudicata matematicamente il girone C della serie D.
Grazie alla nuova proprietà russa, capeggiata da Yury Korablin, che, attraverso questa promozione, ha superato la prima tappa di un lungo percorso che si prefigge di riportare ai vertici una società di tradizione, una città, una regione. Grazie anche ai giocatori protagonisti della cavalcata neroverde: gli attaccanti Zubin, Diego Oliveira e Fabio Lauria, i difensori Mirri, Scardala, Scantamburlo e Ciaramitaro, il portiere Amadori e tutti gli altri.
Il Venezia, che anni fa fu la società di Zamparini, Maniero, Novellino, Magallanes e ‘El Chino’ Recoba fra gli altri, riacquista quindi quel prestigio perso a causa della discesa infernale fra dilettanti.Nella giornata di ieri, si sono guadagnate l’accesso nel calcio professionistico anche Teramo, Forlì ed Hinterreggio. Ben ritrovato Venezia.