Nel posticipo della 35/a giornate dell Serie A, l’Udinese di mister Guidolin batte all’inglese la Lazio e guadagna tre punti fondamentali per continuare a sperare di agguantare quel terzo post in classifica che vorrebbe dire qualificazione ai preliminari di Champions League. Come spesso accade dalle parti del “Friuli”, il match winner è stato Antonio Di Natale, autore della rete che ha aperto le ostilità con un bel gesto tecnico al 24′ della ripresa. Raddoppio di Pereyra nel concitatissimo finale di gara. Dal canto suo, la Lazio, in formazione ampiamente rimaneggiata per i tanti infortuni, ha prodotto troppo in attacco per impensierire Handanovic, chiamato al grande intervento solo su un colpo di testa di Rocchi a fine primo tempo. Con questi tre punti i friulani agganciano a quota 55 proprio i romani, in compagni di Inter e Napoli: quattro squadre che si daranno battaglia nelle ultime tre partite della stagione, tutte in cerca di una posto in paradiso.
LE FORMAZIONI. Mister Guidolin schiera la classica Udinese, con Di Natale unica punta supportato dal giovane Fabbrini, preferito inizialmente al rumeno Torje. A centrocampo Abdi agisce da raccordo tra attacco e reparto mediano dei friulani. Lazio con moltissime assenze: Reja dà le chiavi del reparto avanzato a capitan Rocchi, affianco al quale agisce Mauri. Centrocampo tecnico con Matuzalem e Ledesma. Arbitra il signor Gervasoni di Genova.
RITMI BLANDI E TANTA NOIA. Sono i friulani a fare la partita nei primi minuti di gioco, esercitando una forte pressione che mette in difficoltà i biancocelesti romani. Al 4′ Marchetti è chiamato al grande intervento su una punizione velenosa di capitan Di Natale, volando letteralmente sulla sua sinistra, salvando dalla capitolazione prematura la sua porta. Lazio che lascia il solo Rocchi in avanti contro la difesa ben piazzata dei bianconeri di mister Guidolin. Capitolini che, dopo una prima parte del primo tempo di marca udinese, sembrano aver preso le misure, concedendo ora meno spazi ai giocatori friulani, gioco e spettacolo che risentono dell’importanze dei punti in palio in questa importantissima sfida ai fini della zona Champions League. Brivido per Marchetti al 18′ su un bel tiro di destro di Pinzi che scaglia un tiro di destro improvviso che sorvola non di molto la traversa della porta laziale. Match che stenta a decollare, con le difese che hanno la meglio finora sugli attacchi avversari. Potenziale buona occasione attorno alla mezz’ora per i padroni di casa, quando Marchetti sbaglia l’uscita, ma Fabbrini da buona posizione non ne approfitta e l’opportunità per l’Udinese sfuma. Anche sfortunata la Lazio che, già in emergenza infortuni, perde nel giro di pochi minuti Matuzalem e Biava, entrambi per per infortunio. Miracolo di Handanovic proprio allo scadere del tempo: il portierone sloveno va a levare il pallone indirizzato sotto la traversa dopo un colpo di testa a botta sicura di Rocchi ben assistito da Konko. Ultima occasione di un primo tempo decisamente deludente che si chiude a reti bianche.
DI NATALE ILLUMINA IL “FRIULI”. Seconda frazione di gioco che si apre senza sostituzioni. Passano soli 60″ e l’Udinese si rende subito pericolosa con ghanese Asamoah che ci prova dai 30 metri, buona idea e conclusione del giocatore africano che termina fuori non di moltissimo. Secondi 45′ di gioco che sono iniziati sulla falsariga dei primi, con diversi falli, gioco spezzettato e azioni da rete nitide che davvero stentano ad essere create. Udinese che forse dovrebbe osare qualcosa in più vista la posizione di classifica che obbliga i friulani a rincorrere proprio i biancocelesti che occupano il terzo posto. Buona opportunità per i bianconeri al 57′ sull’asse Pasquale-Di Natale, col capitano friulano che impatta al volo col destro, mandando la palla alta non di molto sulla traversa della porta capitolina. Ci prova anche Basta, bel tiro del serbo che esce sul fondo: ora è decisamente l’Udinese a fare la partita cercando una rete che sarebbe importantissima ai fini della stagione stessa della banda Guidolin. Pressione friulana che si concretizza al 69′ quando il bomber Di Natale si allunga e in spaccata col destro raccoglie un lancio di Domizzi, battendo Marchetti in maniera imparabile. Grande rete da grande attaccante qual è per il fuoriclasse napoletano. Di Natale che ci prova ancora alla mezz’ora ben assistito da un ottimo Pereyra che da quando è entrato in campo ha dato decisamente qualcosa in più all’Udinese. Lazio che fa fatica a organizzare una reazione degna di nota, provandoci con iniziative per lo più personali, come la conclusione dalla distanza di Ledesma al 33′ che sfila fuori.
FINALE SURREALE. Finale di gara assolutamente surreale: calcio d’angolo per la Lazio al 49′, palla allontanata e dagli spalti qualcuno emette un triplice fischio. Giocatori biancocelesti che sembrano fermarsi, ma l’arbitro non ha decretato la fine della partita che continua, palla raccolta da Pereyra che mette in rete per il 2-0. Giocatori della Lazio imbufaliti che si riversano verso il quarto uomo per protestare, tanto che Dias, tra i più esagitati, viene espulso per proteste. Si accende una maxi rissa nei pressi delle panchine con spintoni e quant’altro tra giocatori e dirigenti che il direttore di gara a stento riesce a sedare. Dopo qualche minuto torna la calma: indecisione di Bergonzi sull’assegnare o meno il gol dei bianconeri che alla fine viene convalidat per il 2-0 finale.
TOP E FLOP
UDINESE – TOP: Di Natale; FLOP: Abdi.
LAZIO – TOP: Konko; FLOP: Garrido.
IL TABELLINO
UDINESE-LAZIO:
UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Pinzi, Asamoah, Abdi (14’st Pereyra), Pasquale; Fabbrini (27’st Fernandes); Di Natale (33’st Torje). A disp.: Padelli, Coda, Pazienza, Barreto. All.: Guidolin.
LAZIO (4-4-1-1): Marchetti; Konko, Biava (43’pt Diakite), Scaloni; Ledesma, Matuzalem (37’pt Cana), Garrido (25’st Kozak), Gonzalez; Mauri; Rocchi. A disp.: Bizzarri, Zauri, Zampa, Alfaro. All.: Reja.
Arbitro: Bergonzi di Genova
Marcatori: 69′ Di Natale (U), 94′ Pereyra (U)
Ammoniti: Abdi, Fabbrini, Pinzi, Di Natale, Benatia (U), Matuzalem, Cana, Scaloni (L)
Espulsi: Dias