Luis Enrique: “Indossare la maglia con più orgoglio”

Situazione delicata in casa Roma. Dopo la sconfitta contro la Fiorentina è scoppiata l’ira dei tifosi, stanchi delle brutte prestazioni della squadra. Alla vigilia della sfida con il Napoli Luis Enrique, sempre più nell’occhio del ciclone, è tornato a parlare davanti ai giornalisti: “Non sono pentito di essere l’allenatore della Roma, un tifo e una città importantissima con una società incredibile. Penso però che si può ribaltare la situazione vincendo la prossima partita e continuando a puntare obiettivi. Vogliamo centrare l’Europa League”.

Sulle critiche dei tifosi poi: “E’ normale che fischino e mettano striscioni, il tifo è stato superiore alla squadra. Io la prendo come un professionista senza mollare. In qualche gara sembrava mancasse il carattere ma la personalità non si compra al supermercato ne viene direttamente dal mental coach”. Il tecnico asturiano ha parlato anche di sfortuna: “E’ vero ho parlato di mancanza di fortuna ma questa uno se la deve cercare. Non sono scaramantico, se abbiamo 50 punti vuol dire che meritiamo 50 punti, nè uno in più nè uno in meno”.

Chiusura importante sulla squadra: “Io mi prendo le mie responsabilità ma tutti devono migliorare moltissimo. La squadra deve portare la maglia con più orgoglio per meritare il tifo giallorosso. Questo è il mio consiglio”.