E’ durissimi lo sfogo di Bosko Jankovic nei confronti dei tifosi genoani e delle istituzioni italiane dopo quando accaduto a Genova domenica scorsa. Il centrocampista serbo oltre e deprecare il comportamento dei tifosi si è detto anche offeso dalla differenza di trattamento tra gli ultras genoani e quelli serbi che nel 2010 interruppero la partita fra Italia e Serbia.
“E’ una vergogna. Per lo stesso comportamento scandaloso i teppisti serbi furono arrestati e tenuti a lungo in carcere, mentre gli italiani sono stati lasciati andare via come se nulla fosse successo. Sono stati usati due pesi e due misure per lo stesso fatto – spiega Jankovic al Vecernje Novosti – Si sapeva che quella contro il Siena poteva essere una gara ad alto rischio, ma allo stadio c’erano pochissimi poliziotti: E’ incredibile”.
Jankovic poi parla il comportamento del tifoso genoano che lo ha costretto a lasciare la tribuna lo scorso week end: “ Sul 3-0 questo tifoso si è alzato e ha iniziato ad insultarmi. Avrei voluto picchiarlo per come si era rivolto nei miei confronti nonostante non fossi in campo con la squadra. Ero pronto a tutto, ma ho evitato e ho preferito dirgli di lamentarsi col presidente e non con me”.
Parole che hanno indispettito ancora di più i tifosi genoani e che renderanno molto difficile la permanenza dell’ala serba a Genova dopo la conclusione della stagione.