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Mascara affonda la Lazio, il Novara si impone 2-1

E meno male che il calendario della Lazio era favorevole! I biancocelesti, dopo aver pareggiato in casa con il Lecce domenica scorsa, sfoderano un ‘altra prestazione indegna contro il Novara (praticamente già retrocesso) rimediando l’ennesima sconfitta fuori casa di un Campionato sempre più deludente. Adesso per gli uomini di Reja sarà molto difficile agguantare il terzo posto.

IL NOVARA SBLOCCA, CANDREVA RISPONDE – Tesser schiera un Novara piuttosto offensivo: il 4-3-1-2 della formazione piemontese prevede in avanti la coppia Caracciolo-Morimoto supportata dalla fantasia di Mazzarani che agisce alle loro spalle. La Lazio risponde con l’inedito (per quest’anno) 4-4-2: Kozak-Rocchi formano il tandem offensivo, aiutati nella manovra d’attacco da Mauri e Candreva che hanno il compito di inserirsi nelle maglie della macchinosa difesa del Novara. I biancocelesti approcciano la partita con la giusta determinazione: pressano alto non lasciando costruire gioco al Novara e dopo pochi secondi Cana ha una palla buona tra i piedi ma la sua conclusione è imprecisa. La Lazio imposta il ritmo del gioco e domina nella zona centrale del campo ma non riesce mai a rendersi pericolosa in avanti. Con il passare dei minuti Tesser ridisegna il centrocampo, il Novara si assesta e per la Lazio iniziano i guai. Al 21° Lisuzzo ci prova su punizione ma Marchetti respinge sicuro. Il gol è nell’aria e arriva al 35° grazie a un autogol di Diakité che interviene maldestramente su un cross teso e inganna Marchetti svirgolando il pallone. La Lazio reagisce prontamente e trova l’immediato pareggio al termine di un’azione corale iniziata da Mauri e finalizzata da Candreva: il centrocampista brianzolo scaglia un tiro teso dal limite dell’area che Fontana non respinge al meglio, sul pallone si avventa Candreva che di testa insacca l’1-1.

PERLA DI MASCARA, PER LA LAZIO SI FA NOTTE – Nei primi venti minuti della ripresa non succede nulla: le due squadre lottano a centrocampo, fioccano gli errori, non si vede l’ombra di un’azione degna di questo nome. Improvvisamente la Lazio trova il gol del vantaggio con Kozak che risolve positivamente una mischia in area sorta da un tiro al volo di Mauri respinto corto da Fontana ma l’arbitro giustamente annulla la rete dell’attaccante ceco della Lazio per fuori gioco. Questo episodio accende la gara, fioccano le occasioni da entrambe le parti: Rigoni da posizione defilata si esibisce in un pregevole tiro a giro bloccato da Marchetti, Mauri si divora un gol solo davanti a Fontana, Alfaro impegna il portiere del Novara con un angolato colpo di testa. Quando la Lazio sembra aver riconquistato il pallino del gioco, arriva la doccia fredda: Mascara sfrutta al meglio una punizione dal limite disegnando una traiettoria perfetta sulla quale Marchetti non può che restare a guardare. Il lampo di genio, la perla dell’attaccante siciliano chiude la gara. I biancocelesti provano a rimettere il risultato in parità ma i tentativi di Rozzi e di Ledesma non hanno esito positivo.

TRIPLICE FISCHIO – La Lazio spreca un’altra grande occasione di fare punti preziosi per la conquista del terzo posto che da quest’anno è sinonimo di preliminari di Champions League: se è vero che le assenze tra i ranghi di Reja sono davvero tante (oggi se ne contavano otto), è altrettanto vero che uscire con zero punti dal campo della penultima in classifica non è giustificabile da nessun genere di alibi. Per il Novara si tratta di una vittoria di prestigio dopo quelle ottenute contro Inter e Udinese sempre tra le mura amiche.

IL MIGLIORE IN CAMPO

Giuseppe Mascara. Voto 7,5.

Entra e lascia la sua firma indelebile sull’incontro. La sua punizione è un concentrato di tecnica e precisione che appaga l’occhio e fa gioire il pubblico di casa. Ci si domanda perché Tesser non lo abbia utilizzato con maggiore continuità. Illuminante.

IL TABELLINO

Novara (4-3-1-2): Fontana 6; Morganella 6; Paci 6,5; Lisuzzo 6; Garcia 6,5; Pesce 6; Porcari 6; Rigoni 6,5; Mazzarani 5,5 (77° Radovanovic 6); Caracciolo 5,5 (85° Centurioni n.g.); Morimoto 6 (58° Mascara 7,5). All. Tesser 6,5.

Lazio (4-4-2): Marchetti 6; Scaloni 6; Diakité 4,5; Dias 6; Garrido 5,5; Mauri 6,5; Ledesma 6; Cana 6 (78° Matuzalem 4,5); Candreva 6,5 (85° Rozzi n.g.); Kozak 6; Rocchi 5,5 (63° Alfaro 5,5). All. Reja 5,5.

Marcatori: 35° Diakité aut.; 36° Candreva; 78° Mascara

Ammoniti: Morganella; Paci; Caracciolo; Garrido; Candreva; Kozak; Matuzalem

Espulsi: nessuno

Spettatori: 10mila circa

Arbitro: Orsato 6