Proprio quando per i biancocelesti sembrava fatta, Bojinov ha pareggiato i conti gelando un Olimpico che già pregustava la fuga-Champions. Dopo 80 minuti di sofferenza, una Lazio spuntata aveva trovato il preziosissimo vantaggio ma è bastato un attimo di distrazione per rovinare quanto di buono era stato fatto fino a quel momento. La corsa-Champions e la lotta per la salvezza rimangono quanto mai aperte.
SUPREMAZIA LAZIO MA IL GOL NON ARRIVA – Reja manda in campo una Lazio in piena emergenza schierandola secondo il collaudato 4-2-3-1 con Hernanes e Candreva ad agire alle spalle dell’unica punta Tommaso Rocchi, alla ricerca del centesimo gol in Serie A. Il Lecce si presenta all’Olimpico in veste offensiva: il 3-5-2 di Cosmi fa capire come i pugliesi siano venuti a Roma per affrontare la partita a viso aperto, pronti a colpire in contropiede grazie alla velocità delle due punte Di Michele e Muriel e alla fantasia di Cuadrado. La prima a rendersi pericolosa è la Lazio che sfiora il vantaggio con una punizione dal limite di Garrido che sfiora il palo alla sinistra di Benassi. I biancocelesti dominano nel possesso di palla ma non pungono in avanti. La supremazia territoriale degli uomini di Reja non trova sbocchi contro l’organizzata difesa leccese. Gli ospiti aspettano nella loro metà campo in attesa del momento giusto per colpire in ripartenza. La Lazio si fa viva con un colpo di testa di Biava e un destro centrale di Hernanes sui quali Benassi interviene senza affanni. Il più pericoloso è Candreva: un suo pallonetto da posizione defilata prende in pieno la traversa. Il Lecce si affaccia in avanti con Giacomazzi che tenta la fortuna dai 30 metri ma il suo tiro non ha esito favorevole. In conclusione di primo tempo arriva la più nitida occasione da gol: Rocchi irrompe in spaccata su un tiro-cross ma Benassi si supera deviando il tiro, sulla respinta interviene Candreva ma da terra il portiere leccese compie un secondo miracolo salvando i suoi dalla capitolazione.
MATUZALEM ILLUDE, BOJINOV NON PERDONA – Il Lecce rientra in campo con un atteggiamento radicalmente diverso rispetto a quello con il quale aveva interpretato la prima frazione. I ragazzi di Cosmi spingono sull’acceleratore, confortati dalle buone notizie che arrivano da Genova con il Genoa sotto 0-4 contro il Siena. Marchetti ha il suo bel da fare: prima devia in angolo un potente sinistro di Bertolacci, poi guarda sfilare il destro al volo di Cuadrado che si stampa sulla traversa. Passata la bufera, la Lazio riprende in mano le operazioni e torna a farsi pericolosa con Matuzalem che impegna Benassi dalla distanza. Al 28° Biava, ben imbeccato da Ledesma, stacca di testa da ottima posizione ma non riesce a inquadrare lo specchio della porta. Il gol è nell’aria e arriva al 37°: su un perfetto cross di Scaloni svetta Matuzalem che si fa trovare pronto in area di rigore e batte con freddezza l’incolpevole Benassi. L’Olimpico esplode, la qualificazione alla prossima Champions League sembra un sogno realizzabile. A svegliare i tifosi biancocelesti ci pensa Bojinov che , appena entrato, risolve una mischia in area laziale battendo Marchetti con un destro da distanza ravvicinata. Siamo al 45° e la doccia fredda è servita. Il Lecce prova addirittura l’impresa ma il tiro dalla distanza di Cuadrado sfiora il palo e si perde sul fondo.
TRIPLICE FISCHIO – La Lazio spreca l’ennesima occasione di fare la differenza nella lotta per il terzo posto: il gol di Matuzalem andava difeso con le unghie e con i denti ma sono bastati 10 minuti di pressione e la svagata difesa biancoceleste è capitolata. Per il Lecce il punto è d’oro, considerando la sconfitta del Genoa in casa con il Siena.
IL MIGLIORE IN CAMPO
Francelino Matuzalem. Voto 7,5.
Domina il centrocampo con la sua classe e le sue geometrie. Aiuta in più di un’occasione la difesa, arretrando a recuperare palloni molto preziosi. Segna un gol che poteva significare la conquista del terzo posto per la Lazio. Infaticabile.
IL TABELLINO
Lazio (4-2-3-1):Marchetti 6,5; Scaloni 6,5; Diakitè 6; Biava 6; Garrido 6; Ledesma 6,5; Matuzalem 7,5 (84° Dias n.g.); Gonzalez 6; Hernanes 5 (45° Alfaro 5, 77° Cana n.g.); Candreva 6,5; Rocchi 6. All. Reja 6.
Lecce (3-5-2): Benassi 6; Oddo 6; Esposito 6; Tomovic 5,5; Cuadrado 6,5; Delvecchio 5,5; Giacomazzi 6; Bertolacci 6,5 (88° Bojinov 7); Brivio 5,5; Di Michele 6; Muriel 5,5 (74° Corvia 5). All. Cosmi 6.
Marcatori: 82° Matuzalem; 90° Bojinov
Ammoniti: Biava; Garrido; Cuadrado; Bertolacci
Espulsi: nessuno
Spettatori: 30mila circa
Arbitro: Rocchi 6