Con lui ha ritrovato brillantezza fisica, entusiasmo, gol. Didier Drogba, sotto la guida di Roberto Di Matteo, succeduto ad André Villas Boas sulla panchina del Chelsea, si è ritrovato e, a 34 anni, si è riscoperto trascinatore: per informazioni chiedere a Guardiola e al suo Barcellona.
Dell’attaccante ivoriano, 11 gol in 30 presenze quest’anno, si parla però ultimamente soprattutto in chiave mercato. In scadenza di contratto a giugno, Drogba è sognato in Cina, ammirato comunque e, nonostante l’età, in mezza Europa (vedi gli osservatori della Juventus presenti allo ‘Stamford Bridge‘ mercoledì sera in occasione di Chelsea – Barcellona), e, di conseguenza, con il futuro in bilico.
La punta ha sempre glissato sull’argomento con frasi circostanza (i classici “vedremo“, “la stagione è ancora lunga” ecc, ecc), ma ciò non toglie che si stia guardando intorno. L’interesse dei bianconeri è reale e lo lusinga alquanto. C’è qualcuno che, però, non ha ancora perso le speranze di vederlo continuare ad indossare la maglia del Chelsea: lo stesso Roberto Di Matteo.
L’allenatore italiano ha rilanciato i londinesi su tutti i fronti e spera in una riconferma da parte del patron Abramovich. Chi vorrebbe con sé in squadra l’anno prossimo? I dubbi sono pochi: “Drogba gioca qui da tantissimo tempo e sono sicuro che il club è pronto a fare gli sforzi necessari per trattenerlo. Fa parte della storia del Chelsea, come molti altri in questa squadra e penso che continuerà a farne parte“.
Putroppo sa che non dipende tutto da lui: “La decisione finale sul suo futuro verrà presa dalla società“.