Morosini, Livorno e Vicenza ritirano la maglia numero 25

La maglia numero 25 di Livorno e Vicenza verrà ricordata per essere quella “del Moro“, prematuramente scomparso nella giornata di sabato durante la partita Pescara – Livorno. Oltre a questo gesto simbolico da parte delle due società nelle quali Piermario aveva militato, la breve e sfortunata storia del calciatore ha fatto il giro d’Italia e del mondo, facendo commuovere tutti quanti coloro che, davanti a quelle bruttissime immagini, hanno versato lacrime.

Perdere i genitori nel pieno dell’adolescenza deve aver formato il carattere del povero Moro, che nel 2002 ha dovuto sopportare anche la morte suicida di suo fratello disabile. La sua famiglia era ormai ridotta alla sua sorella, anch’ella costretta sulla sedia a rotelle, e la sua fidanzata Anna, che gli aveva fatto tornare il sorriso dopo una vita così difficile. Il resto della sua esistenza era dedicata interamente al sogno di diventare un calciatore, sogno che nel 2005 diventerà realtà, dato che l’Udinese di Serse Cosmi lo fa debuttare in Serie A contro l’Inter.

Totò Di Natale, i presidenti Spinelli e Pozzo si sono impegnati per offrire un vitalizio alla sorella di Piermario Morosini, la quale avrà costantemente bisogno di aiuto e cure mediche. L’affetto di un fratello però non potrà essere colmato da nessun rimborso economico, ma sicuramente le avrà fatto piacere che, da Toronto a Manchester, suo fratello è stato omaggiato dai tifosi (e giocatori) di tutto il mondo. Anche Bernardo Corradi, da poco in Major League Soccer, ha chiesto di calciare il rigore (poi segnato) per dedicare il gol al suo ex-compagno all’Udinese.

Un piccolo gesto d’affetto per un giocatore che si è guadagnato con il sudore ogni singolo minuto nei campi professionistici di Serie A e B.

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Alessandro Lelli