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“IL PAGELLONE” (Dazeroadieci) 32ª Giornata del Campionato di Serie A 2011/2012

Se siete stanchi delle solite pagelle, ecco la Serie A come non l’avete mai letta prima. Dai supereroi di questi tempi al Napoli spassoso di mercoledì sera… il tutto passando per “L’attimo fuggente” in casa Inter, le metamorfosi rossonere e le svendite genoane. Un breve riassunto della 32^ma giornata di campionato (13^ma di ritorno) riletta in chiave satirica.

VOTO 10 a DEL PIERO, MILITO e TOTTI: Il massimo voto va a loro tre, quelli in grado di farti trattenere il fiato, esultare, emozionare, quelli capaci di farti tornar bambino… E poco importa se non lancino ragnatele, non si cambino nelle cabine telefoniche o non corrano alla velocità della luce, perchè sai che è proprio di loro, comunque vada, che non ti dimenticherai mai… Semplicemente perché quel che loro fanno è quel che tu puoi solamente sognare di fare… SUPEREROI…

VOTO 9 a LECCE e ATALANTA: E andateglielo a dire voi, a Colantuono e Cosmi, che son già morti (sportivamente parlando) quando loro son lì, tra un tempo e l’altro, ad elargir discorsi nemmeno fossero William Wallace prima della battaglia contro gli Inglesi… Perché l’importante, a volte, è non farsi scappare quell’unica occasione per poter urlare ai propri nemici che potranno anche togliervi anche la vita, ma che mai potranno togliervi la libertà… BRAVEHEART…

VOTO 8 a SULLEY MUNTARI: Il goal vittoria col Chievo e una rinascita prodigiosa… Adesso spiegatemelo un po’ voi com’è che questo, all’Inter, era buono solo a portare le borracce, mentre adesso, al Milan, è buono per davvero… Un po’ come la storia di quel Luca che era gay e che ora sta con lei… METAMORFOSI…

VOTO 7 ad ALESSANDRO DIAMANTI: E chissà se sarà ancora d’accordo, De Andrè, nel dir che “dai (D)iamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”… Di sicuro non sarà d’accordo Pioli, quello che pur di non rinunciare al suo fiore all’occhiello sarebbe pronto a  girare in giacca anche con 40 gradi nel deserto… TUAREG… 

VOTO 6 a JAVIER ZANETTI: Alla faccia delle bandiere scomparse, della crisi economica e delle crisi di mezz’età… Che sarebbe anche ora di farsi contagiare dall’entusiasmo di questo ragazzone (in casa Inter), non si sa mai che anche Pazzini, come Neil Perry, scopra di voler smetter col calcio e iniziare a recitare… Nel frattempo, incominciare a saltar sui banchi e declamare l’ode di Whitman proprio male non farebbe… OH CAPITANO! MIO CAPITANO!…

VOTO 5 all’UDINESE: La sconfitta con la Roma e il “fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio” scordato nel cassetto… Perché un conto è abbassar la guardia quando hai di fronte “l’Armata Brancaleone”, un altro quando ti ritrovi davanti quello che punta a far diventare la Roma “l’Armata (giallo)Rossa”, in attesa di guidare “l’Invincibile Armada”… DISTRAZIONI LETALI…  

VOTO 4 a MARCO RIGONI: Quel rigore sbagliato nella partita che non dovevi perdere assolutamente… Ma che poi una giornata di pausa non ha mai ucciso nessuno… se però ce la si prendesse quando di fuori ci son 30 gradi e le tipe girano in costume invece che quando nevica e hai la scrivania piena di scartoffie da compilare entro sera, sarebbe meglio… così, giusto per far felice il capo ed evitare cadano polpette… OCC’A’SIONE PERSA…

VOTO 3 a EMANUELE PESOLI: L’assist per Milito e una notte insonne per i sensi di colpa… Perché far pareggiare l’Inter, quando i tuoi sono in vantaggio a San Siro, è un po’ come Robin Hood che si mette a rubare ai poveri per dare ai ricchi… Non potrai mica pretendere che la gente ti sia riconoscente?… SOTTOSOPRA…

VOTO 2 a JUAN PABLO CARRIZO: Perché un conto era farsi buttare fuori per qualcosa che non si poteva evitare, come scongiurare un goal già fatto, fermare un avversario lanciato a rete o menare il tipo che infastidiva la tua amata in discoteca, che so… Un altro, applaudire l’arbitro mentre i leccesi applaudono te per i punti regalati… GENIALE…

VOTO 1 al GENOA: “Venghino signori, venghino” diceva quel tale… E che sia per vedere il circo, passare una notte d’amore o strappare punti alla banda di Malesani poco importa, ora come ora, quando al Marassi i conti eran salatissimi (una volta) mentre adesso chiunque entra a scrocco… TEMPI DI CRISI…

VOTO 0 al NAPOLI: “Cosa vuoi che sia, passa tutto quanto, solo un po’ di tempo e ci riderai su”. Sarà meglio non prenderla troppo sul ridere, ‘sta storia, e non dirglielo a De Laurentiis, va là, che altrimenti ci pensa lui a farti piangere (e non coi cine-panettoni, stavolta), mentre a far ridere, sul campo, ci han già pensato i ragazzi di Mazzarri mercoledì sera… SPASSOSI…