Antonio Conte, allenatore della Juventus, attualmente seconda in classifica dopo la vittoria del Milan a Verona con goal di Muntari, non vuole sentire parlare di scudetto. Queste le sue parole riguardo alla terza forza del campionato: “Stanno attraversando un buon momento, per ottenere la vittoria servirà la miglior prestazione, senza pensare al risultato dei nostri rivali. La Lazio è da anni ai vertici della Serie A, e questo è il frutto di un duro lavoro svolto da parte loro. I biancocelesti devono centrare l’obiettivo della qualificazione alla Champions, per questo ripeto che i miei ragazzi dovranno giocare al meglio. La società, ad inizio stagione, mi ha chiesto di rientrare nell’Europa che conta, ed ora siamo ben oltre le più ottimistiche previsioni, che ci davano al quinto/sesto posto, considerato che arrivavamo da due settime piazze consecutive. Anche se non dovessi vincere, non sarei deluso: l’importante è dare il massimo“.
Poi il tecnico bianconero parla dell’orgoglio del suo giocattolo: “Nessuno potrà più togliere ai nostri tifosi il loro ritrovato orgoglio, perchè noi scendiamo sempre in campo per vincere. La nostra è una crescita continua: poco tempo fa eravamo a – 7 dal Diavolo, poi a – 5, ora siamo davanti. Non ho mai parlato di Scudetto da inizio stagione, perchè non voglio buttare fumo negli occhi, diamo tutto e tireremo le somme soltanto alla fine“. Qualche indiscrezione anche sulla formazione: “Marchisio e Bonucci sono in dubbio, il primo ha preso una botta, il secondo, stanotte, ha avuto la febbre. Non vi dirò chi gioca tra Matri e Quagliarella, perchè conta la squadra, non il singolo“.
Stuzzicato sul calciomercato, l’ex giocatore della “Vecchia Signora” dichiara: “Se mi piacerebbe allenare Balotelli l’anno prossimo? Per me i calciatori che ho a disposizione sono i migliori al mondo, e parlare adesso di mercato sarebbe a dir poco irrispettoso nei loro confronti“. Infine, qualche parola sul rinnovo: “Ancora non ho stabilito una data per parlare del prolungamento, ma io sto bene qui, perchè alleno una grande, il massimo per ogni allenatore. Ci sarà tempo e modo per discuterne, ma ora è presto, voglio prima aspettare queste 7 partite, dato che siamo orgogliosi di combattere contro una corazzata come la banda Allegri“.