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Da Mauri a Amauri, sabato pasquale di miracoli e resurrezioni. I promossi e i bocciati della 31a giornata di Serie A

Il miracolo della Fiorentina a San Siro passa tra l’abbaglio di Celi e la resurrezione di Amauri. E la Juventus ringrazia. Ma la perla della giornata è la sforbiciata di Mauri.

TOP

Stefano Mauri: il suo presunto coinvolgimento nel calcioscommesse non lo sta distraendo minimamente. Senza Klose e con un Hernanes abulico, tocca a lui prendere per mano la Lazio e guidarla verso il terzo posto. Segna con una fantastica sforbiciata stile figurine Panini un gol da cineteca, oltre che pesantissimo perchè è quello che manda al tappeto il Napoli, ricacciandolo a 6 punti.

Luis Muriel: in una difesa ariosa come quella della Roma uno con le sua caratteristiche va a nozze. E infatti non si lascia scappare l’occasione di fare danni come la grandine. Il colombiano segna due splendidi gol e si procura anche un rigore nella goleada inflitta agli altri giallorossi di Luis Enrique dal suo Lecce, che grazie soprattutto a lui continua a credere nella salvezza.

Carvalha Amauri: la sua resurrezione ‘pasquale’ è anche quella della Fiorentina, che nel momento più delicato tira fuori gli attributi e sbanca San Siro, realizzando l’impresa dell’anno e provocando il ribaltone in testa alla classifica. Curioso che sia stato un gol dell’italo-brasiliano, scaricato in malo modo a gennaio, a spingere la Juventus in cima.

FLOP

Gabriel Heinze: la difesa della Roma fa acqua da tutte le parti e il primo a finire sul banco degli imputati è proprio il suo difensore più esperto. Prova disastrosa quella dell’argentino, sempre fuori posizione e in palese difficoltà. Muriel non lo vede mai e per fermarlo deve abbatterlo, come in occasione del rigore provocato.

Morgan De Sanctis: si fa bucare con evidenti responsabilità da Candreva dopo nove minuti e dà il via con questa grave ingenuità alla serata da incubo del Napoli all’Olimpico. Anche nel resto della partita non mostra la solita sicurezza e questo non aiuta la già di per sé non irresistibile difesa partenopea. Non può nulla ovviamente sulla rovesciata capolavoro di Mauri e sul rigore di Ledesma.

Domenico Celi: giornata negativa per il fischietto di Campobasso, che assegna un rigore inesistente al Milan per un fallo di Nastasic su Maxi Lopez che in realtà non c’è proprio. A parte questo abbaglio clamoroso, non convince tutta la sua direzione. Nel recupero, forse per il quieto vivere, sorvola su un possibile rigore sul rientrante Cassano.