Nella conferenza stampa di presentazione del match delicato di sabato sera in quel di Palermo, il tecnico della Juventus, Antonio Conte, è stato interpellato sulle accuse ricevute in settimana per quanto riguarda la vicenda “calcio scommesse”, per una presunta telefonata e un presunto sms ricevuti per informazioni su Siena-Sassuolo da parte di Antonio Bellavista.
L’ex allenatore di Siena e Bari ha rispedito con forza le accuse al mittente tuonando: “Io non parlo del nulla – spiega Conte – È una bufala, non c’è stata alcuna telefonata, nessun messaggio. Come mai tutto questo risalto? C’è un gioco dietro“.
Antonio Conte non vuole saperne niente, il tecnico juventino pensa solo alla volata scudetto: “Non mi devo difendere da nulla. Non sono deluso, e nemmeno arrabbiato o sorpreso. Tutto questo fa parte del gioco. È un gioco che non condivido, non è un bel gioco. Ma c’è. Ho letto la notizia che mi riguardava su diversi quotidiani, mi ha fatto sorridere. La stessa notizia era stata riportata da un quotidiano 8 mesi fa. Questo fa capire tante cose. Io faccio parte di questo gioco, devo accettare le cose belle e brutte del calcio – conclude il mister – Purtroppo si è dato risalto a una non-notizia. Alleno una grande squadra come la Juve, che ha fatto la storia del calcio. Siamo tornati ai vertici con un grande lavoro, e dopo tanti anni abbiamo la possibilità di riscrivere la storia. Le vicende extra calcio non mi distolgono dal pensiero di sfilare lo scudetto al Milan. Non bisogna speculare sulla serietà delle indagini, riparlare del nulla dopo 8 mesi è una mancanza di rispetto per la magistratura che si sta occupando di cose serie. Come mai tutto questo risalto per una bufala? C’è un gioco dietro. Mi sento deficiente a dare spiegazioni sul nulla“.
Per quanto riguarda la sfida contro il Palermo, Conte ha poi confermato i progressi di Fabio Quagliarella che dopo il gol del 3-0 al Napoli partirà titolare più una sorta di rotazione in vista del finale di campionato al cardiopalma: “Posso contare su tutta la rosa, valuteremo la possibilità di turnover di ogni partita. Ci sarà un pò di rotazione, ma dobbiamo continuare a spingere a manetta. Lo scudetto è in mano al Milan, il nostro calendario è più difficile. E’ stato fatto un lavoro straordinario dal presidente, dirigenti, giocatori, staff e allenatore. Anche il miglior allenatore del mondo diventa nullo se trova una squadra indolente. Ringrazierò all’infinito questo gruppo: ad agosto ho capito che potevo contare al 100 % su tutti. Quagliarella giocherà titolare“.