Arsenal, Walcott: “Vogliamo il terzo posto e la Champions”
L’Arsenal sta lottando strenuamente per conservare quel terzo posto che gli darebbe la chance di disputare nella prossima stagione la Champions League. Un obiettivo che i Gunners, che hanno recuperato per i capelli una stagione che era iniziata molto male, non intendono lasciarsi sfuggire, come spiega Theo Walcott, intervistato in Esclusiva da Goal.com.
“Questa è stata sicuramente una stagione strana, fatta di alti e bassi – ha detto l’ala dei ‘Gunners’ – Negli ultimi due mesi siamo arrivati a un livello ottimale, con una serie di sette vittorie di fila, ma non siamo ancora regolari come vorremmo. Ci manca ancora qualcosa”.
“Vogliamo giocare in Champions – ha proseguito Walcott – Vogliamo vedercela col Milan, il Barcellona e le altre grandi d’Inghilterra. Terzo o quarto posto sono ancora possibili, ma cerchiamo di non guardare troppo lontano, pensiamo a fare bene di partita in partita, poi se continueremo a vincere ce la faremo. Non vogliamo però guardare ai risultati delle altre, pensiamo a noi e a far bene in campo, vogliamo conquistarci quest’obiettivo con le nostre forze”.
In questa stagione i Gunners hanno cambiato tanto, con l’addio di Fabregas e l’arrivo di nuovi giocatori che hanno però faticato ad ambientarsi nella nuova realtà. “Quando arrivi in una squadra come l’Arsenal, che gioca a memoria, anche gente come Arteta ha bisogno di tempo per adeguarsi – ha detto ancora Walcott – Per non parlare di Andre Santos e Mertesacker che in questa stagione sono stati colpiti anche da diversi infortuni”.
“Alex Chamberlain ha saputo sfruttare bene le opportunità che gli ha dato Wenger – ha proseguito il giocatore dell’Arsenal – Anche Arteta si è adattato al nostro gioco alla grande. Ma non solo loro hanno fatto bene, Song ad esempio si è trasformato, sorprendendo molti osservatori”.
“Adoro segnare – ha poi concluso Walcott – ma quando davanti ho un attaccante che la mette in porta tutte le volte che faccio un buon cross sono molto soddisfatto. Ciò che voglio è emozionare i tifosi e farli impazzire di gioia ad ogni partita”.
E finora, ‘Speedy Theo’ c’è riuscito spesso…
[Goal.com]