Scommessopoli: spunta il nome di Conte. I magistrati indagano anche su Bari-Roma e Milan-Bari

La sensazione? La sensazione è che sotto sotto ci sia molto di più di quanto un tifoso o un addetto ai lavori possa immaginare. La sensazione è anche che “Calciopoli”, per quanto porcheria sia stata, possa avere in futuro un riscontro mediatico minore rispetto all’attuale “Scommessopoli”. Ma vi immaginate un ragazzo che parte dalle giovanili, fatica suda e si conquista la possibilità di esordire in serie A magari in un caldo pomeriggio di maggio e si sente dire da un suo compagno di squadra: “Ragazzo, oggi devi giocare a perdere“. Oppure provate per un momento ad immedesimarvi in uno dei tanti ultras delle nostre squadre di serie A. Gli ultras fanno sacrifici, spendono, in alcuni casi, un intero stipendio per seguire la loro squadra del cuore e poi di colpo vieni a sapere che la squadra per cui fai le follie, per colpa di pochi e “di quelli che fanno finta di non sapere”, si vende la partita. L’effetto è devastante: totale disamore verso quei colori, disprezzo nei confronti di quei calciatori, se così possono essere definiti e in generale verso l’intero sistema calcio.

Ed è giusto che succeda, è giusto vedere gli stadi sempre più vuoti. C’è poco da meravigliarsi.

Dal filone delle indagini della Procura di Bari, intanto, escono ogni giorno dettagli e nomi di persone coinvolte. Come si apprende da Gazzetta.it, oltre alle partite già note, i magistrati starebbero indagando anche su Bari-Roma e Milan-Bari della scorsa stagione. Mentre è spuntato fuori anche il nome dell’attuale tecnico della Juventus, Antonio Conte, al Siena l’anno scorso. Dall’interrogatorio di Andrea Masiello sarebbero quindi usciti nuovi elementi su queste due gare e anche sulla Sampdoria che per il momento ha preferito contestare le voci sul suo possibile coinvolgimento in Scommessopoli tramite comunicato stampa.

Per quanto riguarda, Antonio Conte, la situazione sembra più delicata di quanto si potesse pensare all’inizio. L’allenatore dei bianconeri, nell’immediata vigilia di Siena-Sassuolo, avrebbe ricevuto chiamate e messaggi da un certo Raimondo, personaggio ancora non noto ai magistrati in contatto con Antonio Bellavista. “Prova a chiamare Antonio Conte e vedi se è “contattabile” per Siena-Sassuolo”. La gara in questione è una di quelle “note” alla Procura di Cremona e anche a Palazzi – si legge sul portale della Gazzetta dello Sport – Ma è finita agli atti di Bari in modo particolare e soprattutto ha aperto una finestra investigativa sull’allenatore della Juventus. Un anonimo, ben informato, ha inviato al procuratore Antonio Laudati uno stralcio delle carte in mano agli inquirenti lombardi che riguarda Conte. Un anno fa, dunque, qualcuno cercò di arrivare al tecnico per sapere se il Siena era disponibile per “truccare” il match col Sassuolo. Provò con una telefonata diretta, poi gli spedì un messaggio. Se la cosa fosse confermata, se quell’sms fosse arrivato al tecnico, la situazione diventerebbe delicata anche senza un coinvolgimento diretto nella combine.

Il punto caldo è “l’omessa denuncia”, in effetti il vero tallone d’Achille del nostro calcio. “Tutti sanno, ma nessuno (tranne rari casi) parla“. Come è successo al calciatore del Gubbio, Farina, diventato un “eroe” per questo motivo. Siena-Sassuolo finisce 4-0 e ha una storia interessante: gli attori sono gli stessi della prima rappresentazione sul calcioscommesse. Quella andata in scena a Cremona in giugno. Ritroviamo, oltre a Bellavista, anche Erodiani, Pirani e Paoloni.