Roma, ecco perchè puoi arrivare terza

Otto giornate al termine e tutto ancora da decidere in Serie A. La corsa scudetto è entrata nel vivo, così come quella per arrivare nell’Europa dei grandi, la Champions League, che coinvolge ben sei squadre se consideriamo anche l’ottimo Catania dell’aereoplanino Vincenzo Montella. I recenti risultati deludenti di Lazio, Udinese e Napoli hanno permesso alla Roma di Luis Enrique di restare aggrappata al terzo posto, che dista ormai solo 4 punti ed è l’obiettivo prefissato per raggiungere il primo traguardo importante dell’era americana. L’andamento dei capitolini però è a dir poco altalenante, nonostante nelle ultime quattro partite siano arrivati ben 9 punti intervallati dalla sconfitta di San Siro contro il Milan, partita persa non senza qualche rimpianto. A favore della Roma c’è sicuramente il calendario, non perchè dovrà affrontare partite semplici, ma soprattutto perchè dovrà sfidare Napoli, Udinese e Catania, dirette concorrenti, allo Stadio Olimpico dove quest’anno è sempre andata a segno e dove il rendimento è sicuramente migliore rispetto alle gare lontano dalle mura amiche. Ci sarà la trasferta allo Juventus Stadium, e affrontare la Juve di questi tempi, si sa, non è facile. Ma Luis Enrique conta di riscattare la brutta sconfitta subita in Coppa Italia, che ha decretato  l’uscita dei giallorossi dalla competizione. Chievo – e Cesena all’ultima giornata- potrebbero rappresentare avversarie già sicure del proprio destino, con i clivensi tranquillamente posizionati a metà classifica e i romagnoli, purtroppo per loro, già retrocessi nella serie cadetta. Anche il Napoli di Mazzarri gode di un calendario sulla carta abbastanza semplice, ma la condizione fisica della squadra azzurra non sembra quella dei tempi migliori, soprattutto dopo le fatiche della Champions League. Occhio anche alla nuova Inter di Stramaccioni il cui entusiasmo potrebbe rilanciare i neroazzurri, attualmente settimi. Per la Roma recuperare Pjanic e il miglior Totti è fondamentale, ma con un Osvaldo così in palla e se Bojan e Lamela confermeranno i progressi messi in mostra contro il Novara (e magari con una maggiore stabilità difensiva),  la Champions è sicuramente alla  portata.