La serie A si prepara per la 30^giornata. Il match di cartello è la sfida di Torino tra Juventus e Napoli, un piccolo antipasto della finale di Coppa Italia di maggio. Tanta curiosità a Milano per l’esordio sulla panchina dell’Inter di Andrea Stramaccioni, il tecnico della Primavera che preso il posto di Claudio Ranieri.
Catania-Milan: il Milan andrà a Catania con la testa impegnata al Nou Camp dove martedì si giocherà il proprio futuro europeo contro il Barcellona. Il Catania è in ottima forma; gli etnei non sono avversari da sottovalutare come hanno dimostrato domenica scorsa strappando un punto a Napoli con una straordinaria prova di orgoglio. I rossoneri possono contare sulla recente tradizione favorevole al “Massimino” dove hanno sempre vinto con un punteggio all’inglese nelle ultime tre stagioni. Piccola curiosità: l’ultima sconfitta stagionale per entrambe, tra campionato e coppe, è arrivata a Torino contro la Juventus.
Parma-Lazio: quella del “Tardini” è una gara che una decina di anni fa, ai tempi di Tanzi e Cragnotti, valeva per lo scudetto. Ora gli emiliani sono impelagati nella lotta per non retrocedere con una lunga sequenza di partite sena vittorie, mentre la Lazio è riuscita a rialzare la testa con il Cagliari e ora ha tre punti di vantaggio nella lotta al terzo posto. E’ dal 2004 che i gialloblu non riescono a battere in casa i capitolini.
Roma-Novara: il match della domenica mattina si giocherà all’Olimpico dove i giallorossi di Luis Enrique sfideranno un Novara che tenta la disperata impresa salvezza, nonostante gli otto punti di distacco. Negli ultimi sette impegni la Roma non ha mai pareggiato; il segno manca da discreto tempo anche nelle recenti trasferte dei piemontesi. Negli archivi si registra una sola vittoria esterna a favore del Novara, risalente al lontano dicembre 1940 quando una doppietta di Barberis e un gol di Muci regalarono il successo agli ospiti.
Bologna-Palermo: Felsinei e rosanero hanno gli stessi punti in classifica e si ritrovano in una posizione di tutta tranquillità, con un buon vantaggio rispetto alla zona calda di bassa classifica. L’ultima vittoria delle due compagini risalgono rispettivamente all’11 marzo e al 19 febbraio, in entrambi i casi contro la Lazio di Reja. Nei ventuno precedenti disputati in terra emiliana c’è solo una vittoria dei siciliani nell’ultima giornata di campionato della stagione 53/54; il Palermo retrocesse poi dopo gli spareggi.
Cagliari-Atalanta: il Cagliari ha rimediato quattro sconfitte nelle ultime cinque giornate, mentre l’Atalanta è imbattuta da ben otto partite. Sardi decisamente più motivati nel cercare la vittoria per cancellare un periodo poco positivo dal punto di vista dei risultati. In casa rossoblu, però, c’è da risolvere la problematica legata allo stadio “Sant’Elia” che potrebbe spingere Cellino a un clamoroso trasferimento a Trieste.
Fiorentina-Chievo: sfumato il successo a Genova i viola tornano al Franchi per cercare tre punti che possano posizionarli in una zona più sicura. A Firenze non è stata una settimana tranquilla; dopo la scomparsa della madre di Corvino è arrivato un nuovo lutto, stavolta in casa Della Valle, che ha turbato l’ambiente. A questo si aggiungono le pesanti dichiarazioni rilasciate da Behrami nei confronti dello stesso Corvino che rispecchiano il clima infuocato nello spogliatoio gigliato. Il Chievo ha mostrato un ottimo gioco nelle ultime gare anche se l’ultima vittoria dei clivensi risale a febbraio. Nessun pareggio tra le due formazioni nei precedenti giocati al “Franchi”.
Inter-Genoa: per Andrea Stramaccioni è la settimana più importante della sua carriera. Il tecnico romano in sette giorni è passato dalla vittoria nella Coppa Campioni giovanile alla prima ufficiale su una panchina di serie A. Un degno riconoscimento per un tecnico che ha lavorato molto bene fin qui a livello giovanile sia a Roma che a Milano. Obiettivo del neotecnico è riportare il successo interno che manca ormai da troppe giornate. Obiettivo raggiungibile contro un Genoa che non vince da otto partite e che ha perso 10 dei 14 impegni in trasferta quest’anno.
Lecce-Cesena: partita chiave in zona salvezza. Una vittoria dei salentini rimetterebbe in discussione parecchie squadre, creando scompiglio in bassa classifica. Il Lecce a marzo non ha mai vinto e domenica scorsa ha perso una grande occasione nello scontro diretto di Novara. Le possibilità di salvezza del Cesena, invece, sono ridotte al minimo tenendo da conto l’ultimo andamento dei romagnoli capaci di raccogliere solo tre punti da fine gennaio.
Siena-Udinese: sfida tutta bianconera al “Franchi” di Siena. L’Udinese non riesce più a vincere e con gli ultimi risultati ha perso il vantaggio che aveva in zona Champions League. Un marzo sicuramente da dimenticare per i ragazzi di Guidolin che vogliono rilanciarsi in primavera e raggiungere quel terzo posto che vale molto sia in chiave europea che economica. L’ultima vittoria dei friuliani in terra toscana risale al 2005.
Juventus-Napoli: posticipo serale di tutto rispetto a Torino. Si incrociano i destini del campionato e della corsa al terzo posto. La Juventus sembra guarita dalla pareggite che l’aveva colpita nell’ultimo periodo e con le vittorie su Fiorentina e Inter continua la propria rincorsa al Milan. Destino beffardo per il Napoli che ha ottenuto due pareggi per 2-2 dove nel primo ha recuperato un iniziale svantaggio di due gol e nel secondo si è ritrovato, parti invertite, a farsi recuperare una vittoria quasi in tasca.