Ibrahimovic: ma i campioni si comportano davvero così?
Zlatan Ibrahimovic ci ha abituato a tutto. Giocate strabilianti, gol pazzeschi e tocchi che hanno infiammato le platee di mezza Europa. Ma l’attaccante del Milan, purtroppo, non è solo questo.
Il suo carattere “particolare” è noto a tutti. Scatti d’ira, violenze in campo e atteggiamenti quantomeno discutibili hanno non solo costretto le sue squadre spesso a fare a meno di lui a causa delle innumerevoli squalifiche rimediate, ma hanno anche contribuito a creare di questo giocatore dal talento fuori dal comune un’immagine che lo ha reso inviso a molte tifoserie.
Da sempre discusso, criticato e amato, lo svedese non perde occasione per farsi notare per episodi poco piacevoli: l’ultimo porta la data odierna e ha come co-protagonista Vera Spadini, cronista di SKY, colpevole solo di aver rivolto all’attaccante rossonero domande riguardo il suo rapporto con l’allenatore Allegri, dopo lo sfogo successivo alla sconfitta in Champions contro l’Arsenal: “Oggi non ti arrabbierai con Allegri?” la domanda della giornalista, “Con chi?”; Ibrahimovic finge di non capire ma poi aggiunge piccato: “Perché?”. La Spadini precisa: “Dopo la gara di Champions eri un po’ arrabbiato” lo svedese allora inizia il suo show: “Tu hai visto che ero arrabbiato? Dicono tanto, parlano tanto anche. Quindi non è vero …Sei uno di quelli che parlano tanto. Io sono felice, sono sempre felice”.
Finita lì? Assolutamente no. L’ex Inter e Juventus passa ai microfoni di Mediaset Premium. Vera Spadini prova ad assistere all’intervista, suscitando l’ira di Ibrahimovic che si rivolge così alla bordocampista di SKY: “Che c…. hai da guardare?” e non contento le lancia contro l’elastico usato per fermare i capelli durante la partita.
Una pessima figura. In serata arriva la telefonata di Ibrahimovic alla Spadini con relativi chiarimenti e successive scuse. La questione però è: Ibrahimovic telefona su “vivo consiglio” della società Milan. E il pentimento? Reale o indotto? Questo non è dato sapere, ma il punto è questo: un fuoriclasse si comporta davvero in questo modo? O è colui che oltre alle meraviglie sul campo mostra anche un comportamento esemplare fuori dal terreno di gioco, dando l’esempio ai più giovani e a tutte le persone che si avvicinano a questo sport? Un tale comportamento di un personaggio in vista come Zlatan Ibrahimovic è inaccettabile. I campioni sono coloro che onorano il calcio, non coloro che si macchiano di atteggiamenti così irriguardosi.
Lealtà e rispetto dovrebbero essere componenti fondamentali di questo spettacolo, non aspetti secondari di fronte ad un colpo di tacco o ad un gol leggendario.