Il Bologna sbanca l’Olimpico trascinato dalla prestazione eccellente di Alessandro Diamanti. Giornata negativa per i difensori, Astori e Canini travolti dalla furia Lavezzi e Munoz regala l’assist vincente di Lamela a Borini.
TOP
Alessandro Diamanti: è lui a illuminare la serata dell’Olimpico mettendo in campo tutto il suo estro e la sua genialità al servizio del Bologna sempre più ammazzagrandi. Incontenibile palla al piede, colpisce la traversa direttamente da calcio d’angolo e firma un gol capolavoro da 35 metri che manda al tappeto la Lazio. Il suo calcio è poesia in movimento.
Joaquin Larrivey: chi fa tre gol in una partita non può non meritare la citazione. Ma la prima tripletta con la maglia del Cagliari del bomber argentino rischia di passare alla storia come una delle più inutili. Quando inizia a segnare il Napoli è già sul 3-0, gli ultimi due sigilli arrivano quando il punteggio assume proporzioni tennistiche e i partenopei sono già proiettati con la mente verso il Chelsea.
Attilio Tesser: non poteva esserci rientro migliore per lui sulla panchina del Novara, dopo che in settimana si era ripreso il posto a discapito di Mondonico. Vittoria di prestigio sull’Udinese e lumicino di speranza che rimane acceso. Già, niente più che un lumicino, perché con la vittoria del Siena a Cesena la salvezza resta un miraggi. Ma lo scalpo eccellente dei friulani può dare ancora motivazioni ai giocatori per giocarsi fino in fondo le residue chances.
FLOP
Astori-Canini: la coppia di centrali del Cagliari non ne combina una giusta nella disastrosa trasferta del San Paolo, terminata con sei gol sul groppone e il conseguente esonero di Ballardini. Sempre fuori posizione e all’affannoso inseguimento dei più veloci attaccanti napoletani, Astori e Canini vanno inevitabilmente fuori giri commettendo una serie impressionante di errori. In più ci sono le aggravanti per il primo di un’autogol e per il secondo del fallo da rigore sullo scatenato Lavezzi.
Ezequiel Munoz: è imperdonabile la grave leggerezza commessa in apertura di Palermo Roma sul gol di Borini che ha deciso la sfida. Il suo assist involontario a Lamela, che poi serve quello decisivo al sempre più inarrestabile bomber tascabile, macchia indelebilmente la sua prestazione. Nel finale tenta di farsi perdonare, ma Lobont gli dice di no da campione.
Marcelino Matuzalem: dà il colpo di grazia alle speranze di rimonta della Lazio facendosi espellere per una manata in faccia rifilata a Diamanti. Un gesto folle e plateale che non poteva essere punito diversamente da Guida. Con questa sono nove le espulsioni da lui rimediate in Serie A. Dovrebbe imparare a darsi una calmata.