Serie B, 30a Giornata – Il Toro ospita l’ Hellas. Samp, è la tua ora?

La trentesima giornata di Serie B rinuncia al classico anticipo del venerdì per lasciare spazio alla Lega maggiore  ma propone tre gare di grande importanza in tre orari diversi, manna per i veri appassionati della cadetteria. Spiccano infatti Sassuolo-Sampdoria sabato alle 15 insieme ad altre sette gare, Brescia-Padova alle 18 e Torino-Verona in posticipo lunedì sera. Arriveranno senz’ altro indicazioni significative in chiave alta classifica, mentre il Pescara potrebbe approfittarne nella trasferta di Cittadella.

Dopo le enormi polemiche che hanno seguito la trasferta vittoriosa di Grosseto con tanto di furiosa lite avvenuta in tribuna tra i due Presidenti Cairo e Camilli, il Torino è pronto a riceve all’ Olimpico un Verona reduce dal netto k.o. di Marassi. Se i granata sembrano aver riposizionato la freccia verso l’ alto dopo la sconfitta di Brescia, col ritorno al gol dopo oltre quattro mesi di Rolando Bianchi che abbiamo la sensazione si sia tolto un peso e possa riprendere il suo consueto ruolino di marcia, l’ Hellas arriva da una delle peggiori prestazioni del suo fin qui sorprendente torneo con un Halfredsson irriconoscibile anche se con l’ attenuante di aver giocato con la sua Islanda pochi giorni prima. Gli scaligeri, ai quali nessuno alla vigilia del campionato chiedeva la promozione, dovranno ora dimostrare di poterci stare davvero in quel gruppetto che lotta per la A diretta anche perché una sconfitta potrebbe significare l’ addio ad ogni speranza in tal senso.  Il problema? Sicuramente quello del gol, o meglio, degli uomini gol. Il citato Halfredsson, che potremmo non esagerare a considerare per rendimento il miglior centrocampista della cadetteria 2011/12, è il capocannoniere del Verona con 6 reti. Non avere un attaccante al quale aggrapparsi in momenti cardine del campionato come questo o magari nei playoffs potrebbe essere una mancanza non da poco per la banda di Mandorlini.

Calori, Arcari, El Kaddouri, ecc. Tanto inchostro è stato versato sul Brescia e sui suoi protagonisti in settimana. Il record di imbattibilità del portiere cremonese che adesso punta a quello di Sebastiano Rossi (mancano 29 minuti per eguagliare quell’ imbattibilità di 929 minuti dell’ ex portiere milanista), l’ allenatore che trasforma completamente una squadra costruendo una sorta di muraglia difensiva non rinunciando a mettere in mostra giovani interessanti come Caldirola, il mancato rinnovo di contratto del giovane belga ora piu’ che mai appetito da molte di A. Insomma, tante sviolinate quando si parla delle rondinelle in queste ore e tutte certamente meritate. Ma Calori e il suo Brescia vogliono dare un significato piu’ profondo a questa stagione, i playoffs sono ad un passo ma tante sono le squadre che ambiscono a quel sesto posto, la partita di sabato contro il Padova, ex squadra peraltro di Calori che nega ma ha sicuramente qualche sassolino da togliersi, potrebbe essere un ulteriore incentivo per credere a qualcosa di veramente grande. I biancoscudati arrivano a questa partita pieni di rabbia per la partita persa contro il Modena, recriminando per alcune decisioni arbitrali. La sensazione è che a Padova nelle ultime settimane si sia perso un pizzico di lucidità e che il nervosisimo sia troppo elevato per affrontare al meglio lo sprint finale, il Rigamonti domani ci darà risposte in merito.

La Samp è finalmente in buona condizione, a Torino qualche settimana fa nonostante la sconfitta c’ erano stati i primi segnali positivi della gestione Iachini, le vittorie col Verona e nel recupero con l’ Empoli hanno portato i blucerchiati a ridosso della zona promozione e ormai tutto l’ ambiente è tornato a crederci. Qualche cambio operato nella fase di mercato invernale sembra aver giovato, Iachini pare aver trovato la bussola e qualche partita ha iniziato a girare nel modo giusto per i blucerchiati contrariamente ad alcune gare sfortunate soprattutto nel girone d’ andata. Diciamolo chiaramente, una partita come quella di martedì vinta 1-0 contro l’ Empoli la Samp due mesi fa non l’ avrebbe vinta, anzi probabilmente l’ avrebbe persa in maniera beffarda.  A Modena contro il Sassuolo la Sampdoria è chiamata alla conferma di tuti i buoni propositi visti da un mese a questa parte, cercando quella vittoria che darebbe forse la spinta definitva, contro una squadra in flessione e con alcuni giocatori chiave da recuperare come Bruno e Troianiello reduci da infortuni o con casi aperti come quello di Boakye che sembra il fratello di quello visto fino a qualche mese fa. Gli emiliani però non possono perdere contatto con il duo di testa, probabilmente è la sfida piu’ delicata del trentesimo turno.

Il Pescara ha risposto alla sua prima  gara casalinga senza reti di due settimane fa con cinque gol a Sassuolo e Juve Stabia, la trasferta di Cittadella non è affatto proibitiva e con una vittoria si potrebbero aprire spiragli sempre piu’ confortanti in chiave primi due posti per gli abruzzesi. Guai però a sottovalutare la squadra di Foscarini che vuole tornare a dare una gioia al suo pubblico (non vince al Tombolato dal giorno della Befana) anche in ricordo del grande Dino Soranzo, storico fisioterapista scomparso in settimana. La Reggina va a far visita ad un Bari travolto della seconda penalizzazione di due punti afflittagli dalla Disciplinare per mancata regolarità nei pagamenti degli emolumenti ai propri tesserati. I calabresi con Gregucci non sono riusciti a cambiare marcia, anche se la decisione di allontanare Breda ci aveva lasciati quantomeno perplessi visti i risultati e l’ organico a disposizione, fare di piu’ era impossibile considerando anche la cessione di Missiroli e infatti Gregucci lo sta dimostrando. Al San Nicola sarà battaglia a non perdere il treno playoffs, anche se i pugliesi a causa della mancanza di una sana Società alle spalle quel treno sembrano averlo perso da tempo.

Livorno-Albinoleffe è sfida amarcord per Madonna, ex seriano e già castigato proprio dalla ‘Celeste’ lo scorso giugno ai playout quando era alla guida del Piacenza. Una eventuale sconfitta farebbe rivivere al tecnico bergamasco gli spettri del finale di stagione dello scorso anno, sempre che Spinelli non decida di intervenire prima. A Vicenza va di scena l’ esordio di Massimo Beghetto come allenatore professionista, l’ ex tecnico della primavera biancorossa sostituisce Gigi Cagni che dopo aver risollevato il Vicenza dalla traumatica gestione Baldini non vinceva dal dicembre 2011. Al Menti arriva il Grosseto ormai fuori dalla corsa playoffs.

Chi va forte è il Varese di Maran che contro l’ Empoli dell’ Aglietti-bis punta ad entrare tra le prime sei. Ricreare un’ ambiente come quello dello scorso anno a Varese non era facile dopo il miracolo Sannino dello scorso anno e la partenza disastrosa sotto la guida Carbone, Maran è stato straordinario e meriterebbe il premio di allenatore dell’ anno in Serie B. Ultima chiamata  per la Nocerina in casa contro il Gubbio, completano il turno AscoliJuve Stabia e CrotoneModena.

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Leonardo Puccinetti