Parma e Fiorentina si dividono la posta nel recupero di campionato. Partita dal ritmo altalenante con i padroni di casa che passano in vantaggio per primi, ma poi subiscono la rimonta gigliata. Il finale è scintillante; il Parma agguanta il pareggio su rigore, ma rischia di capitolare in pieno recupero con il contropiede sciupato in maniera clamorosa da Lazzari.
La gara del Tardini è stato il teatro dalla protesta del pubblico parmigiano che ha inscenato la Pañolada per reclamare contro i pesanti torti arbitrali subiti di recente. Fazzoletti bianchi e qualche striscione ironico per esprimere la propria rabbia. Spirito combattivo anche nei primi minuti del Parma, messo in campo da Donadoni con un 3-5-2 con Giovinco a spaziare su vari fronti e un Valdes al quale viene concessa molta libertà a centrocampo. In casa viola Delio Rossi deve fare i conti con le tante defezioni e così mette al fianco di Natali i due giovani Nastasic e Camporese; in attacco il solo Amauri con Lazzari riproposto come trequartista.
L’avvio offre un solo tiro in porta, quello di Camporese che impegna il proprio portiere con un retropassaggio di testa molto rischioso. Il Parma è più incisivo a centrocampo, mentre negli ospiti Behrami non brilla e Amauri è nullo in fase offensiva. Le giocate migliori dei padroni di casa partono quasi sempre dalle invenzioni del folletto Giovinco. Proprio da una sua profondità nasce l’assist vincente per Okaka che, mantenuto in gioco da Camporese, si ritrova a tu per tu con Boruc; il portiere polacco slava sulla prima conclusione, ma non può nulla sulla successiva respinta dell’ex attaccante giallorosso. La risposta della Fiorentina è veemente: Pasqual sfiora il palo con un sinistro al volo, poi ci prova Cassani con un potente rasoterra di poco a lato.
Dopo dieci minuti di ripresa poco vivaci, Rossi decide di rivoluzionare il proprio assetto tattico: Dentro Cerci per dar vita a un 4-3-3 molto offensivo al fine di sfondare le linee avversarie. Il cambio giova all’undici gigliato che ottiene il pareggio con Nastasic, secondo gol in assoluto per lui in serie A dopo quello realizzato domenica al Cesena, e ribalta il risultato grazie alla deviazione vincente di Cerci sul cross basso di Pasqual. Nel mezzo uno strepitoso Boruc che interviene in maniera provvidenziale su Giovinco. La contro risposta di Donadoni è l’ingresso di Valiani. La Fiorentina abbassa il proprio baricentro e si vede costretta a subire l’assedio parmigiano, trasformando il 4-3-3 in un vero e proprio 4-5-1 in fase difensiva con Amauri da solo a fare reparto d’attacco.
Il finale di gara è ricco di scintille. Il Parma raggiunge il pareggio su rigore all’84 per una trattenuta di Cassani su Giovinco molto contestata dai giocatori ospiti. Il clima improvvisamente si accende in campo, Behrami, il più nervoso, riceve il secondo giallo per un fallo su Giovinco, ma l’arbitro Rizzoli torna sulla sua decisione e gira l’ammonizione a Nastasic dopo essersi consultato con il guardalinee. L’ultima emozione della gara giunge in pieno recupero: Vargas lancia un contropiede micidiale e serve Lazzari che si ritrova da solo davanti a Mirante; la madre di tutte le occasioni, però, viene spedita incredibilmente fuori sotto lo stupore dei pochi tifosi viola saliti in terra emiliana.
PARMA-FIORENTINA 2-2
Parma (3-5-2): Mirante, Zaccardo, Ferrario (dal 75’ Valiani), Paletta, Jonathan, Valdes, Mariga, Galloppa (dal 87’ Morrone), Modesto, Okaka (dal 60’ Biabiany), Giovinco. All. Donadoni.
Fiorentina (3-5-1-1): Boruc, Camporese (dal 57’ Cerci), Natali, Nastasic, Cassani, Behrami, Montolivo, Vargas, Pasqual, Lazzari, Amauri (dal 81’ Marchionni). All. Rossi.
Arbitro: Rizzoli
Marcatori: 27’ Okaka (P), 59’ Nastasic (F), 70’ Cerci (F), 87’ Giovinco Rig. (P)
Ammoniti: 45’ Valdes (P), 85’ Cassani (F), 86’ Behrami (F), 86’ Pasqual (F), 89’ Nastasic (F), 90’ Morrone (P), Boruc (F)