La crisi affonda i Glasgow Rangers

Dopo 140 anni e 114 titoli all’attivo i Glasgow Rangers rischiano di sparire definitivamente dal dorato mondo del calcio. La crisi economica degli ultimi anni ha infatti stretto il cappio attorno alla società scozzese che rischia di dover chiudere i battenti.

Il Club fondato nel 1872 ed espressione della parte protestante della città scozzese sta affondando nei debiti e neanche l’amministrazione controllata a cui è sottoposta sta riuscendo a riportare a galla la società che ora deve fare i conti con l’abbandono di diversi giocatori che non sono intenzionati ad affondare assieme al club scozzese.

Uno degli ultimi a lasciare la squadra scozzese è Gregg Wylde, 20 anni, che ha motivato il suo addio alla BBC spiegando che senza il suo stipendio si potranno salvaguardare diversi posti di lavoro all’interno del club. “Ho lasciato i Rangers per aiutare le persone che hanno una famiglia e senza l’impiego nel club non possono vivere, come lo staff della cucina. Al momento non ho un accordo con altre squadre e non so cosa potrà succedere in futuro. Spero che il mio addio possa essere di aiuto per salvare i Rangers dal fallimento”.

Difficilmente il suo sacrificio, vero o falso che sia, potrà essere d’aiuto alla società scozzese ormai agonizzante. Il calcio europeo rischia così di vedere scomparire una delle più antiche e vincenti società del continente senza poter far nulla affinché questo non accada.

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Tommaso Maschio