Non c’è pace per Massimiliano Allegri nel day-after di Arsenal-Milan. Dopo le punzecchiature nemmeno troppo velate di Galliani, propenso a criticare l’assetto tattico della squadra, ora anche il suo uomo di punta, Zlatan Ibrahimovic, punta il dito contro la prestazione e la disposizione della squadra, attaccando quindi indirettamente anche il suo tecnico.
Le parole dello svedese sono durissime e testimoniano un disagio profondo, nonostante la qualificazione ai quarti sia comunque arrivata: “Se giochi in un grande club come il Milan questo non può succedere. Si può perdere in molte maniere, ma come abbiamo perso questa volta non è accettabile. Siamo il Milan e dovremo essere più forti e più stabili“.
Ibra parla dell’atmosfera negli spogliatoi che, dopo il 3-0, iniziava a farsi preoccupante: “Abbiamo provato a calmarci l’un con l’atro, ma non era una situazione semplice. Abbiamo commesso errori banali, credo che nella testa avessimo troppo il vantaggio accumulato all’andata, eravamo troppo cauti e non abbiamo provato a giocare la nostra partita.”
Poi ecco la stoccata ad Allegri, diretta e senza fronzoli, come è nello stile del numero 11 rossonero: “Mi sono sentito fuori posizione per tutto il tempo in cui abbiamo giocato con tre attaccanti.”
Alla fine la paura impossibile di non farcela più era tanta: “L’Arsenal è andato presto in vantaggio, ha raddoppiato e trovato il terzo gol, tutto nel primo tempo. Nella ripresa poi ha avuto molte occasioni per segnare il quarto e il quinto gol, ma fortunatamente hanno fallito. A ogni attacco dell’Arsenal pensavo ‘E se segnano il quarto…’. E’ stato un sollievo alla fine. Dobbiamo imparare dagli errori commessi”
Se Ibra parla così…