Amarcord Inzaghi: possibile ritorno all’Atalanta?

Lui vive per il gol. La sua medicina, la sua ossessione, il sogno che ogni volta si realizza. Non importa l’estetica, il tocco, conta che quella rete si gonfi davanti ai suoi occhi. Se qualcuno gli toglie il suo pane quotidiano, non è più lui, deve evadere, cercare nuove vie, nuovi orizzonti dove poter appoggiare di nuovo, ancora e ancora, quel pallone nelle reti avversarie.

Pippo Inzaghi nelle ultime due stagioni ha sofferto da matti. Pur amando follemente quella maglia che indossa ed onora da anni ormai, è molto tempo che il campo lo guarda quasi esclusivamente dalla panchina. Allegri non ci sente. Superpippo non è mai entrato nelle grazie del tecnico livornese, vuoi per la carta d’identità un pò sbiadita, vuoi per divergenze tattiche, vuoi per antipatia. Fatto sta che, a parte qualche brevissimo spezzone privo di senso, Inzaghi non riesce a segnare più. E vuole rimediare, assolutamente.

Anche perchè l’attaccante milanista non sente ancora di dover smettere e vuole continuare a segnare, almeno per un altro anno. E poco importa se ormai il sogno di riagguantare il record di gol nelle coppe europee (ormai saldo nelle mani di Raùl) sia quasi definitivamente svanito, la gioia di poter esultare gli manca, eccome.

Pronta per Pippo Inzaghi si apre un’ipotesi quantomeno affascinante: tornare a vestire quella maglia che lo ha lanciato nel calcio che conta, con cui ha stabilito il record personale di gol in serie A in una stagione, con cui insomma ha iniziato a far storia, la maglia neroazzura dell’Atalanta. Il presidente Percassi sarebbe disposto a fare follie per riportarlo a Bergamo, per mettere a segno quel colpo ad effetto che gli garantirebbe un posto indelebile nel cuore dei tifosi atalantini.

A 38 anni Inzaghi è pronto ancora a stupire. Si prospetta un’estate intensa per l’attaccante e, chissà, magari un nuovo inizio per mantenere viva la fiamma del suo amore per il gol.

Lui, la leggenda del gol.

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Marco Macca