A fine gara, ai microfoni di Sky Sport, queste le dichiarazioni del tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, contento del passaggio del turno: “Spesso si parla troppo facilmente, le partite vanno sempre tutte analizzate. Questa sera abbiamo giocato con tre punte e in fase difensiva sapevamo di poter soffrire. Abbiamo preso gol subito su palla inattiva ma la squadra ha fatto poi un ottimo secondo tempo. Troppi passaggi sbagliati e diverse palle gol importanti fallite in contropiede, certo dispiace per la sconfitta ma l’obiettivo è raggiunto, siamo tra le prime otto in Europa – spiega l’allenatore toscano – Ora l’obiettivo è recuperare tutti i giocatori per scendere in campo al meglio della forma e al completo“.
Allegri ha poi spiegato tatticamente il cambiamento del suo Milan: “Avevamo diversi giocatori che a livello internazionale hanno ancora poca esperienza, in queste situazioni non è facile. All’intervallo ho semplicemente detto ai ragazzi di dimenticare il primo tempo, si ripartiva dallo 0-0. Abbiamo aggredito più alti l’Arsenal e corso più verso la loro porta mentre nel primo tempo indietreggiavamo inspiegabilmente. Eravamo coscienti di poter avere delle difficoltà, sapevamo che l’Arsenal non era quello dell’andata – conclude Allegri – Tecnicamente è stata sbagliata la partita, fraseggio lento e, paradossalmente, il primo tempo mi sembrava la partita di Torino contro la Juve quando all’inizio abbiamo cincischiato e concesso troppe ripartenze. Sono stati commessi degli errori sui quali dovremo lavorare in futuro“.
Si è scagliato, invece, sulla prestazione arbitrale, l’allenatore dell’Arsenal, Arsene Wenger: “Dobbiamo essere orgogliosi della nostra partita e del cuore che abbiamo messo in campo, non posso rimproverare davvero nulla ai miei ragazzi – dichiara il tecnico francese dei Gunners – Nel complesso abbiamo avuto troppe decisioni arbitrali contro sia a Milano che stanotte, questo non va bene a livello internazionale. Siamo stati comunque bravi a tenere a centrocampo il Milan e a fare la nostra partita aggressiva. Sapevamo di poter riuscire in questo sogno, avremmo dovuto però mettere ancora più coraggio e forza nel secondo tempo per raggiungere il risultato che speravamo“.