– 2 al derby di Roma – Simplicio e Pjanic si allenano col gruppo; si ferma Gonzales

Meno di quarantotto ore e poi sarà derby. Buone notizie in casa Roma, mentre a Formello suona un piccolo allarme. Gli ex delle due squadre, intanto, esaltano in coro l’evento: “E’una sfida unica, giocarla è un privilegio. Vince chi riesce a gestire meglio la tensione”.

QUI ROMA – Dopo aver destato preoccupazioni nell’allenamento di ieri, Simplicio tranquillizza tutti e si allena con il resto dei compagni. Sta bene anche Miralem Pjanic, i dubbi sulla sua presenza sono adesso pari allo zero. Occhio alle quotazioni di Bojan, in rialzo grazie alla voglia di riscatto dimostrata dallo spagnolo. Si mostra fiducioso sull’esito del derby Vincent Candela, indimenticabile cursore del terzo scudetto giallorosso. Il francese azzarda addirittura il pronostico esatto: “Vinciamo noi, uno a zero. Segnerà Daniele De Rossi, se lo merita. Il mio derby più bello? Quello del 5 – 1 con il poker di Montella, al quale un assist lo servii io stesso. La Lazio arriva forse meglio alla partita, le presunte dimissioni di Reja hanno fornito carica a tutto l’ambiente; la Roma deve riscattare la brutta prestazione di Bergamo e darà il cento per cento. Giocare questa sfida è qualcosa che ti resta per sempre”.

QUI LAZIO – Konko lasciava sperare bene, invece l’ex Genoa ha nuovamente accusato dei dolori al ginocchio destro. A meno di sorprese, i terzini saranno Scaloni e Garrido. La notizia peggiore, però, arriva dal versante Gonzales: l’uruguaiano si è fatto male al polpaccio, l’incertezza sul suo utilizzo non passa anche se Gonzales stesso si è detto fiducioso. Sarà eventualmente rimpiazzato da Candreva. L’ex laziale a prendere la parola è Igor Protti: “Il derby di Roma è magico, la partita più bella del mondo. Luis Enrique sta lavorando benissimo, credo che la sua diventerà una grande squadra. Ma in questo momento la Lazio è più forte e poi le caratteristiche dei calciatori di Reja sono perfette per contrastare i rivali. Saranno i biancocelesti a trionfare. Il mio primo derby? Nei minuti iniziali mi tremavano le gambe, poi segnai al novantesimo il gol del pareggio. Indimenticabile!”.