Padova, 1-1 con l’Empoli. Aglietti, punto positivo al ritorno in panchina

Un punto che smuove di poco la classifica, ma che consente ad Aglietti, al ritorno sulla panchina dell’Empoli, di iniziare con un risultato positivo la sua nuova avventura alla guida dei toscani. All’Euganeo il Padova agguanta in rimonta un uno a uno che non esalta, perché evita l’allungo decisivo, quello che avrebbe consentito di portarsi a ridosso della quarta posizione. Cutolo-Cacia è il tandem d’attacco padovano; Tavano-Maccarone quello empolese, con Cuffa da una parte, Lazzari dall’altra a ispirare gioco in chiave offensiva.

E’ un match che sembra stentare in avvio, ma ci scuote improvvisamente al decimo, quando una dormita della retroguardia padrone di casa consente a Maccarone di involarsi verso la porta di Pelizzoli e infilare nella porta il pallone che vale il momentaneo zero a uno. Quarto centro in Serie B per l’ex attaccante della Samp, il primo con la maglia dell’Empoli.

Rete che vale come una frustata per il Padova, che comprende di dover alzare il ritmo per riuscire a rimettere la partita sul binario giusto. Dal Canto chiede ai suoi di cercare con maggiore insistenza Cutolo, molto dinamico in avanti, con Bentivoglio e Marcolini bravi a sganciarsi e a tentare l’affondo per vie centrali.

E’ però Cuffa, al minuto 37’, l’uomo che riequilibra la situazione; l’argentino alza la testa, prende la mira, e dalla lunga distanza lascia partire un missile che non dà scampo a Pelagotti. Pareggio padovano, quarto centro in campionato per il centrocampista offensivo, e padroni di casa che nella ripresa si riversano in avanti, a caccia del gol che varrebbe tre preziosissimi punti.

Cacia e Cutolo mettono i brividi quando partono palla al piede, cercandosi spesso in avanti, e provando anche a incidere dalla distanza, sperando di sorprendere un Pelizzoli comunque sempre attento; al 67’ è il momento del rientrante Succi, che rileva proprio Cutolo; dall’altra parte Aglietti chiede ai suoi di non sbilanciarsi, di chiudersi, e di provare a sfruttare i calci piazzati per riuscire a superare un Padova attento in retroguardia, ma con la testa principalmente rivolta ad agguantare i tre punti.

Nel finale i veneti aumentano la spinta, a caccia del gol decisivo, ma alla fine, Padova-Empoli termina uno a uno; Aglietti rimedia un punto al ritorno in panchina, che consente ai toscani di salire a quota 24; il Padova resta quinto, a 46 punti, ma dovrà saper essere più cattivo se vuole ambire a traguardi importanti.

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Alex Milone