Il salvatore della patria

Chissà cosa avrà pensato Claudio Ranieri ieri sera quando, al termine del match perso per 0-3 contro il Bologna, tutto San Siro ha invocato a gran voce il ritorno di Josè Mourinho sulla panchina interista. Quello stesso Mourinho che nel lontano 2004 prese proprio il posto del tecnico romano alla guida del Chelsea, ed adesso è un’ombra alle spalle di Claudio Ranieri, sempre più traballante.

La notte di Madrid è lontana quasi due anni, ma i tifosi di fede neroazzurra non hanno certo dimenticato il tecnico di Setùbal, vero protagonista del “triplete” interista. Se ne andò da vincitore, anzi da eroe che ha “vendicato” in un solo anno ben 45 anni di sconfitte e di anonimato. Ed adesso viene considerato come il possibile “salvatore della patria“, colui al quale Massimo Moratti dovrebbe affidarsi per riportare la sua Inter ai livelli che le competono.

Ma questa opinione non è diffusa soltanto a Milano. Mourinho infatti ha fatto la storia anche di un altro club: chiedere ai tifosi del Chelsea se per caso si ricordano di un certo allenatore portoghese, che nel 2005 li ha riportati al successo della Premier League dopo 50 anni dal primo successo. E il destino vuole che anche il club londinese stia attraversando un periodo di crisi nera, mentre sulla panchina dei blues è seduto Villas-Boas, colui che era stato decantato dai giornali e dalle televisioni di tutto il mondo come l’erede proprio di Josè Mourinho.

E la situazione sembra non migliorare anche oltremanica: ieri il Chelsea è stato costretto dal non irresistibile Birmingham ad uno scialbo 1 a 1, dovendo quindi giocare il replay negli ottavi di finale della FA Cup. Ed anche in questo caso i tifosi hanno invocato la figura dello “stratega di Setùbal”, con cori simili a quelli dei tifosi interisti.

Una cosa è sicura, gli incubi notturni di Ranieri e Villas-Boas hanno un nome ed cognome: quello dello “Special One”.