Una Fiorentina sbadata e sfortunata, si schianta contro un Napoli veloce e che non smette di correre nemmeno per un attimo. Implacabile Cavani, autore di una doppietta.
LE FORMAZIONI – Fiorentina (3-5-2): I viola, dopo un periodo difficile, sembrano aver trovato il bandolo della matassa e cercano punti preziosi contro un Napoli in netta difficoltà, sognando con la “strana coppia” Amauri-Jovetic davanti. In campo Boruc; Gamberini, Natali, Nastasic; Cassani, Behrami, Montolivo, Olivera, Vargas; Amauri, Jovetic.
Napoli (3-4-2-1): Mazzarri, in attesa del big match di Champions League contro il Chelsea, decide di lasciare a riposo De Sanctis, Zuniga e Gargano, riconfermando Britos nella retroguardia partenopea. Spazio quindi, eccezionalmente, a Rosati tra i pali; il già citato Britos andrà a formare, con Cannavaro e Campagnaro, la difesa a tre; a centrocampo giocheranno Maggio, Dossena, Dzemaili e Inler; dietro l’unica punta Cavani, agiranno invece Hamsik e Lavezzi.
INIZIO CHOC DEL NAPOLI – Nemmeno il tempo di leggere le formazioni e valutare le effettive posizioni ricoperte dai ventidue protagonisti in campo, che il Napoli riesce a passare: dall’estro di Hamsik e la percussione di Lavezzi, arriva lo straordinario pallone filtrante che viene raccolto da Cavani che, con un piatto destro da distanza ravvicinata, batte Boruc rasoterra. In questa strana partita, è “lampo” anche la prima sostituzione: è infatti l’undicesimo del primo tempo quando Campagnaro, a causa di un risentimento al polpaccio, lascia il posto a Grava, che a suon di belle prestazioni si sta riprendendo un ruolo importante, scalando le gerarchie difensive di Walter Mazzarri.
EMOZIONI TRA ANGOLI E LEGNI – La curva Fiesole incita i padroni di casa con un tifo encomiabile, nonostante l’inizio di gara in salita; ciò nonostante è il Napoli a rendersi pericoloso e sfiorare il due a zero, quando Lavezzi batte un calcio d’angolo sul primo palo, dove giunge Maggio e spizza per Hamsik, che di testa non trova lo specchio della porta. Ancora su angolo i pericoli per i viola. Il “pocho” ancora alla battuta, sempre palla sul primo palo e stavolta Maggio allo stacco di testa e palla che centra traversa. La Fiorentina cerca di reagire e lo fa benissimo alla mezz’ora, quando è Natali a trovare l’opposizione del palo, con un altro ottimo colpo di testa. I viola ci credono e pochi minuti dopo si rendono pericolosi con Jovetic, semplicemente geniale nel girarsi in un fazzoletto, evitare la marcatura di due diversi avversari e far partire un gran sinistro, di poco a lato. L’ultima azione del primo tempo è invece di marca azzurra, ancora una volta su palla inattiva: sul pallone il solito Lavezzi, che calcia forte nel mezzo dove l’accorrente Britos impatta la sfera, mandandola però alta con Boruc che avrebbe potuto ben poco sulla conclusione del difensore ospite.
E’ SEMPRE “EL MATADOR” – Le squadre sono lunghissime e ne giova lo spettacolo, sebbene ad inizio ripresa non si registrino molte azioni da rete. Dopo dieci minuti di sterili cambi di fronte, arriva una clomora disattenzione viola, con Cassani che lascia Cavani in posizione regolare, libero di ricevere a pochi passi dalla porta, senza opposizione alcune, battendo Boruc sul suo palo, con un forte destro. La partita è gradevole e solo tre minuti dopo sono i padroni di casa a sfiorare la rete che accorcerebbe le distanze, con Amauri abilissimo a sfruttare un bel cross dalla destra, saltando con tempismo perfetto ma mandando la palla alta sopra la traversa. Al quarto d’ora della ripresa Lavezzi cerca il gran numero, ricevendo tra Natali e Nastasic, saltandoli e cercando la rete con un colpo sotto che Boruc riesce a respingere.
SCHERMAGLIE FINALI – Il risultato è forse bugiardo e premia il Napoli oltre misura, in un incontro in cui la Fiorentina è riuscita spesso a rendersi pericolosa, come a venti primi dal termine, quando Montolivo crossa dalla sinistra e, quando un intervento di un giocatore della Fiorentina parrebbe poter risultare letale, è bravo Britos a colpire il pallone prima di tutti e mandarlo in calcio d’angolo. Con squadre così lunghe, però, non stupisce vedere il Napoli, un solo minuto dopo, andare vicino al gol con Dossena, che calcia altissimo un bel cross dalla destra di Cavani. Nel finale Cerci riceve palla in piena area, libero da marcatura, ma colpisce di sinistro un difensore avversario. Il Napoli ha tante energie ancora da impiegare e nel finale prende il largo: prima sfiora la rete con Pandev, abile a girarsi e calciare di sinistro, trovando l’opposizione di un attento Boruc; poi trovando il terzo gol, con un Lavezzi strepitoso quando corre come un fulmine per cinquanta metri e trova la rete con un destro morbido sul primo palo.
TRIPLICE FISCHIO – Una bella partita, più per demerito delle due retroguardie sempre poco attente sui calci piazzati e sulle ripartenze avversarie, che per chissà quali fraseggi elaborati. Le note positive della partita sono senz’altro la vena realizzativa di Cavani; il bel duello a velocità doppia tra Maggio e Vargas e la buona prova di un sempre più recuperato Britos. Tra le note negative certamente uno sbadato Cassani e la coppia Salifu-Cerci, che entrano nella ripresa senza incidere positivamente.
IL MIGLIORE IN CAMPO
Edinson Cavani, voto 7,5
L’attaccante del Napoli è un desaparecido per quasi 90 minuti, salvo comparire magicamente nelle trame partenopee quando conta e quando serve un bomber capace di finalizzare al meglio i palloni che gli passano tra i piedi. In attesa di ritrovare il miglior Cavani, magari già nell’imminente sfida di Champions contro i “blues”, al Napoli “questo” attaccante basta e avanza.
LE PAGELLE – Fiorentina: Boruc 5 – Gamberini 5,5 – Natali 6 – Nastasic 5 – Cassani 5 – Behrami 6,5 (dal 46′ Salifu 4) – Montolivo 6 – Olivera 5,5 (dal 63′ Marchionni 6)- Vargas 7 (dal 75′ Cerci 5)- Amauri 5,5 – Jovetic 6,5.
Napoli: Rosati 6 – Britos 7 – Cannavaro 6,5 – Campagnaro s.v. (dal 11′ Grava 6,5) – Maggio 7 – Dossena 5 – Inler 5,5 – Dzemaili 6 – Hamsik 6 (dal 69′ Gargano 7) – Lavezzi 6 – Cavani 7,5 (dal 72′ Pandev 6).
Marcatori: 3′ Cavani (N), 55′ Cavani (N), 93′ Lavezzi (N)
Ammoniti: 33′ Britos (N), 45+2′ Olivera (F), 72′ Rosati (N)
Arbitro: D. Orsato di Schio, coadiuvato dai Sig.ri Petrella, De Luca e Tagliavento.