Diego Armando Maradona tornerebbe subito in Italia. Quella di cui si è tanto innamorato e che tanto lo ama. Non parliamo soltanto dei tifosi del Napoli, squadra che el Pibe de oro ha fatto sognare, con i suoi magici movimenti, i suoi gol. La gente lo ama perchè lui è il calcio. Eppure il legame con il Belpaese è destinato a rimanere “platonico”, almeno finchè non si trovi una soluzione alle tasse che Maradona deve al fisco italiano.
Maradona deve allo Stato italiano ben quaranta milioni di euro. Una cifra molto considerevole, che continua a lievitare, a causa degli interessi, di migliaia di euro ogni giorno. Attualmente l’ex fenomeno del Napoli è il tecnico dell’Al Wasl, formazione della città di Dubai, ma la sua mente è sempre proiettata ad un futuro ritorno in Italia: “Il Napoli è il mio sogno – spiega Diego al Corriere dello Sport – e nutro grande simpatia per gli italiani. Mi piacerebbe molto confrontarmi con il calcio tricolore anche come allenatore. Purtroppo, però – spiega l’argentino- all’Italia che mi ama si aggiunge quella che mi vieta di tornare. Mi sento un perseguitato nel Belpaese. So che, come me, anche altri sono tartassati dal fisco, ma non so se a loro hanno mai tolto un orologio dal polso o un diamante da un orecchio. Sono diventato il simbolo dell’evasione fiscale in Italia e non lo posso accettare. Ho molta rabbia dentro di me, perchè la sentenza con cui sono stato condannato è ingiusta. Sono stato accusato di una pratica irregolare per una questione di diritti d’immagine (ai tempi del Napoli, ndr), ma nel periodo in questione in non ero neanche a Napoli, e nessuno mi aveva avvisato dell’indagine in corso. Io penso che lo Stato dovrebbe intervenire per far tornare sereni quelli con la mia stessa situazione, magari con una legge fatta apposta. Sarebbe un atto dovuto per fare giustizia in un caso paradossale come il mio“.