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Champions League, ottavi di finale – Lione-Apoel Nicosia 1-0, decide Alexsandre Lacazette

Il Lione batte l’Apoel Nicosia 1-0 nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Di Alexsander Lacazette (nella foto) il gol che permette alla formazione di Remi Garde di guardare al ritorno con un pizzico di tranquillità in più. Una partita abbastanza a senso unico con l’Apoel rintanato nella propria metà campo e con un Lione spesso e volentieri incapace di trovare il guizzo vincente per aprire la scatola difensiva degli ospiti. Successo comunque prezioso per Lisandro e compagni che ora dovranno, in vista del ritorno, reggere l’impatto con l’incandescente ambiente del “Neo GSP” di Nicosia.

Alla “Gerland” scende in campo un Lione insolito. Remi Garde sceglie Lisandro Lopez come unica punta (in panchina Gomis, Briand e Gourcuff) mentre sugli esterni agiscono Bastos e il talentuosissimo Lacazette. Ivan Jovanovic conferma le indiscrezioni della vigilia schierando un modulo decisamente difensivo con un reparto d’attacco composto da Ailton come ariete centrale e Charalambidis sulla trequarti.

FORTINO APOEL – L’avvio di gara è tutto di marca francese. Il Lione comincia con un ritmo abbastanza alto e al 2′ c’è il primo episodio dubbio della gara con Paulo Jorge che stende in area Ederson ma per Tagliavento, a pochi metri dall’azione, non ci sono gli estremi per fischiare il penalty ai padroni di casa. L’Apoel è visibilmente impacciato; la tensione di questo tipo di partite si fa sentire sulle gambe dei ciprioti che all’8′ ci provano anche su calcio di punizione con Kallstrom ma il tentativo del calciatore svedese si infrange sulla barriera. L’undici di Remi Garde mantiene il possesso del pallone poi con fulminee verticalizzazioni prova a forzare il compatto reparto difensivo degli ospiti come al 25′, quando Lacazette crea scompiglio all’intero dell’area di rigore dell’Apoel, poi il pallone in qualche modo arriva a Reveillere che prova il sinistro, di poco alto sopra la traversa.
Il Nicosia comunque regge la pressione degli avversari rischiando solo con le conclusioni da fuori di Lisandro Lopez che al 28′ cerca il palo lontano ma Chiotis si accartoccia e dice di no. Alla mezzora ancora un azione pericolosa per il migliore del Lione, Lacazette (tre gol nelle ultime tre partite di campionato), che converge al limite dell’area di rigore, sinistro potente però poco preciso. Situazione simile pochi minuti più tardi ma questa volta è fantastica la risposta di Chiotis sul destro di Lacazette che salva il risultato. Le squadre vanno quindi al riposo sullo 0-0.

Ripresa che non cambia di una virgola. Dopo 2′ la più ghiotta occasione costruita fin qui dal Lione con Ederson, lanciato a rete da Bastos, che salta in uscita Chiotis poi con il destro appoggia in porta ma è eroico l’intervento di Paulo Jorge che in scivolata salva tuttto. Una vera e propria fortezza quella eretta da Ivan Jovanovic. Tante, troppe maglie gialle per il Lione che non riesce a trovare il guizzo giusto. Al 53′ il tentativo è dell’ottimo Kallstrom che all’interno dell’area di rigore, da posizione defilata, carica un gran sinistro che si spegne però sull’esterno della rete.
La pressione dei francesi aumenta e al 58′ gli sforzi dei locali vengono premiati; Cris serve Lacazette in area, dribbling a rientrare, destro deviato da Paulo Jorge che non lascia scampo a Chiotis, 1-0 Lione. Si tratta del secondo gol in carriera per il classe 1991 e quarta rete consecutiva tra campionato e Champions. L’Apoel si disunisce e pochi secondi più tardi rischia grosso sul sinistro di Bastos deviato in corner da Chiotis. Al 66′ Briand, subentrato proprio all’autore del gol Lacazette, lascia partire un cross al bacio per Ederson anticipato all’ultimo da Kaka che per poco non infila nella propria porta. La gara prosegue con il Lione a caccia del gol della sicurezza e con la formazione cipriota rintanata nella propria area come volesse accontentarsi anche di questo risultato per giocarsi il tutto per tutto poi al “Neo GSP”.
Remi Garde inserisce anche Gourcuff per dare un pò di geometria al centrocampo lionese, bravo a tenere palla e far girare a vuoto i tentativi di pressing degli ospiti. Ospiti che all’88’ sfiorano l’incredibile gol del pari di fatto al primo tentativo verso la porta difesa da Lloris. Manduca, entrato da 5′ al posto di Charalambidis e nettamente il migliore in campo dei suoi, salta netto Cissokho poi rientra sul sinistro, spara in porta un gran bolide che costringe Lloris al miracolo in corner. E’ di fatto l’ultima occasione del match: il Lione vince l’andata degli ottavi 1-0. Al ritorno, per accedere ai quarti, basterà qualsiasi sconfitta con un gol di scarto e tutti i pareggi.