Roma irritante, per una volpe come Sannino è stato un gioco da ragazzi portare a casa i tre punti. Il tecnico del Siena prepara benissimo la partita, impostandola al solito degli avversari giallorossi: densità in fase di contenimento e ripartenze brucianti. I ragazzi di Luis Enrique? Vicino, o quasi, allo zero; possesso palla nauseante, inutile, più le consuete amnesie difensive. Dovremo fare l’abitudine a questa continua altalena romanista.
SIENA
PEGOLO 6 – Ha pochissimo lavoro da sbrigare e non tradisce. Sta diventando una certezza per i toscani.
VITIELLO 6 – Gara diligente, di quelle che piacciono a Sannino. Non si vede mai in fase di spinta ma difende bene.
TERZI 6 – Gioca senza fronzoli, quando c’è da buttare la palla in tribuna non ci pensa due volte. Comanda con grinta il reparto.
ROSSETTINI 7 – Pulito, puntuale, roccioso. Praticamente perfetto in ogni intervento, come gli capita spesso in questa stagione. Sottovalutato dall’opinione pubblica.
DEL GROSSO 6,5 – Una prestazione intensa: attacca sull’out mancino e si batte come un dannato nel contenimento degli avversari. Soldatino.
GIORGI 6,5 – Gran bell’acquisto! Su e giù per il campo, indifferentemente da esterno o da centrale.
GAZZI 6 – Forse un po’ timido nell’impostazione della manovra, raramente si smarca per ricevere il passaggio. Ma Sannino lo ha schierato perché voleva un mediano di interdizione e l’ex barese non tradisce.
VERGASSOLA 6,5 – Il capitano senese è un sempreverde: instancabile motorino di centrocampo, raddoppia sulle corsie esterne, tampona in mezzo al campo. Garanzia.
BRIENZA 7 – Il feeling con il proprio tecnico, a volte, riesce a produrre miracoli. Chi l’avrebbe mai detto che Brienza facesse con disinvoltura il terzino, l’ala e il trequartista nella stessa partita? La qualità, ovviamente, non risente del lavoro sporco. Valore aggiunto.
CALAIO’ 6,5 – Getta alle ortiche una facile occasione nel primo tempo; si inserisce regolarmente negli spazi lasciati dall’allegra retroguardia romanista e dal dischetto è glaciale. Decimo gol in campionato!
DESTRO 6,5 – Gli manca solo il gol. E’una spina nel fianco per i dirimpettai giallorossi, si allarga quando deve e converge al momento giusto. Gran bel calciatore.
ANGELO 6 – Entra per impedire a Lamela di sviluppare il suo gioco sulla fascia sinistra. Offre anche un buon contributo nella fase d’attacco.
SANNINO 7 – Reduce da una semifinale di Coppa Italia, vinta tra l’altro, presenta una formazione che assolve ottimamente alle consegne. E’impeccabile pure nelle sostituzioni, il Siena non poteva scegliere meglio. Perché uno così fino al 2010 non era mai andato oltre la serie C?
ROMA
STEKELENBURG 5,5 – E’ vero che il Siena crea abbastanza occasioni, ma non deve prodigarsi più di tanto. Difetta ancora nelle uscite.
ROSI 5 – Non si ferma un attimo, scoprendo la zona di competenza. Se le folate offensive fossero almeno giustificate da qualcosa di concreto, allora lo capiremmo.
JUAN 5,5 – Un paio di errori li commette. Fino a quando c’è lui, però, la Roma non perde mai la bussola nel duello con gli avanti bianconeri.
HEINZE 6 – Il migliore, o il meno peggio a seconda dei casi, della disfatta giallorossa. Grinta e concentrazione, a differenza di alcuni compagni, l’argentino non le perde mai.
JOSE’ ANGEL 4,5 – Ne’ carne ne’ pesce, ennesima prestazione senza senso. Non difende, non attacca, non fa nulla.
SIMPLICIO 4,5 – Il brasiliano è la fotocopia perfetta della squadra: o gioca alla grande oppure vive serate disastrose, non esistono mezze misure. Rallenta sempre la manovra, quasi sia un gesto volontario.
VIVIANI 5,5 – Perde qualche pallone di troppo, inoltre non è ben sincronizzato con la retroguardia nei movimenti. Ma il 19enne si è battuto con ardore in un ruolo delicatissimo.
PJANIC 5 – Se non gira neanche il bosniaco, è davvero notte fonda. Non gli avevamo mai visto sbagliare così tanti passaggi.
LAMELA 5,5 – Nella prima frazione di gioco è il più pericoloso, salta con l’uomo con costanza e impensierisce Sannino. Cala nella ripresa, poi diventa interno di centrocampo e prova almeno a farsi dare la sfera.
TOTTI 5 – Il capitano non brilla, ok. Ma sostituirlo nel momento in cui si è sotto di una rete è alquanto discutibile.
BORINI 5 – Lotta come al solito. Stavolta con imprecisione, molta.
KJAER 4 – Imbarazzante. Chissà se la dirigenza sia già pentita di non aver provveduto nel mercato di gennaio…Una cosa è certa: oggi come oggi non può giocare.
OSVALDO 5,5 – Rientro dopo un mese e dieci giorni, in anticipo rispetto alle previsioni. Il terreno ghiacciato non lo favorisce, ma quantomeno crea un pizzico di confusione nell’area di rigore senese.
BOJAN 4,5 – Nel primo scorcio di campionato, subentrando a gara in corso si rivelava deciso. Ora ha deciso di uniformarsi al cento per cento: pessimo sia da titolare che da iniziale panchinaro.
LUIS ENRIQUE 5 – Non è colpa sue se Juan si fa male e deve scendere in campo Kjaer. Approvabile anche la mossa super offensiva della ripresa, considerato il catenaccio totale degli avversari. Due imputazioni: l’uscita di Totti, inspiegabile, e la scarsa capacità di evitare il sali e scendi continuo della sua Roma.