Home » Come è bello il “Mondo” insieme a te!

Titoliamo il nostro omaggio a Emiliano Mondonico con un testo di Max Pezzali, un interista casualmente. Credo che anche qualche nerazzurro romantico, sotto sotto, tra l’oceano dell’amarezza, sia giunto ad un sorriso constatando la meravigliosa parabola del tecnico lombardo, oggi finalmente completata con un punto esclamativo.

Si è chiuso un cerchio, caro Mondo, dalle 17 di questo pomeriggio torni a essere solo un allenatore , bravissimo tra l’altro. Il trionfo nella Scala del calcio, un miracolo sportivo realizzato tra mille difficoltà, è il commiato perfetto dalle malvagità del destino. La malasorte, lo sai, si accanisce spesso contro i forti: è un’azzardante incallita, non ama le sfide a senso unico, le piace lottare duramente. E forse, in fondo, si concede un attimo di commozione per i grandi finali. Tu, Emiliano, al secolo “Mondo”, folle alzatore di una sedia nel teatro di Amsterdam, hai resistito integro al ciclone abbattutosi su un corpo sessantenne; hai dimostrato come il calcio renda la vita più semplice, concretizzando l’astratta figura del sempreverde. Il calcio, soprattutto, racchiude l’essenza delle ondate collettive: non tutti ci conosciamo, siamo divisi in protagonisti e comprimari, però nel sentimento verso i figli del nostro ghetto non esistono differenze.

Dal 12 febbraio 2012, caro Mondo, sarai valutato come i tuoi diciannove colleghi. Sappiamo che ciò lo paragoni a un dono enorme, del resto lo dissi il giorno della presentazione a Novara: “Ho accettato perché voglio sentirmi vivo, scrollarmi il peso della diversità e rifare quello per cui sono nato”. C’è una squadra da salvare, nelle ultime posizioni e inferiore sulla carta alle rivali. E allora? Tale compito si identifica a un allegro viaggio tra gli incanti dell’universo, se l’uomo chiamatone all’esecuzione è un invincibile primo attore del quotidiano. Buona fortuna e…lasciacelo gridare: “Come è bello il Mondo insieme a te!”.