Verona imbattibile al Bentegodi: 2-0 all’Ascoli, super Hallfredsson

In casa non ce n’è per nessuno: il Verona batte due a zero l’Ascoli, e infila l’ottava vittoria interna consecutiva, che vale un ambizioso terzo posto in classifica. Con Hallfredsson in campo dall’inizio, è un Hellas che prova a imporre il proprio gioco sin dai primi minuti, spinto dalla fantasia di Jorginho sulla trequarti, e reso insidioso dal tandem d’attacco Ferrari-Gomez. L’Ascoli però dimostra un’ottima solidità in retroguardia, e un’organizzazione generale più che positiva. Senza Scalise, Vitiello e Romeo, Silva si affida a Soncin e Papa Waigo in avanti, e chiede ad Andelkovic e Pasqualini di imporre il proprio predominio sugli esterni.

E’ un primo tempo che scivola via senza particolari sussulti, un po’ per colpa di un manto di gioco a tratti ghiacciato, un po’ per merito di un Ascoli che contiene senza eccessiva fatica l’impeto di un Verona voglioso, ma anche piuttosto inconcludente. Hallfredsson dimostra di aver superato il recente infortunio al polpaccio, e inizia a dettare ordine nella mediana scaligera, servendo ottimi palloni per la poca fame di gol di Ferrari e Gomez, molto dinamici ma alquanto spuntati lì davanti. Silva dall’altra parte chiede ai suoi di giocare con attenzione e provare a verticalizzare, sperando di innescare la velocità di Papa Waigo, ma è comunque del Verona la chance più ghiotta del primo tempo, con Russo che alla mezz’ora prova ad approfittare di un’uscita non eccellente di Guarna per girare a rete un pallone vagante in area, trovando però la ribattuta salvatutto di Pederzoli.

I padroni di casa aumentano pian piano il ritmo, iniziando a provarci anche dalla distanza, ma è solo nella ripresa che l’undici di Mandorlini riesce a scardinare la retroguardia ascolana. Ci riuscirebbe Maietta se non fosse in offside quando ribatte in rete la traversa di Ferrari al 49’, e ci riesce, invece, Hallfredsson, che al 50’ regala una vera perla: un sinistro preciso che supera Guarna e vale il momentaneo uno a zero. Sesta rete in campionato per il jolly islandese, che corona nel migliore dei modi il rientro in campo dopo tre partite saltate per infortunio.

Rete che consente al Verona di gestire la situazione, di arginare le insidie di un Ascoli ridisegnato da Silva con Gerardi in avanti al posto di Soncin, e di provare a piazzare il colpo che chiuderebbe anzitempo i giochi. L’undici di Silva però è ordinato in retroguardia, concede poco ai padroni di casa, costretti dunque a farsi vedere soprattutto con concluioni i, e si fa sotto nel finale, dando inizio a un forcing che però regala, contemporaneamente, pericolosi spazi in ripartenza. Vedere la clamorosa traversa di Russo a tre dal termine, che prima di lasciare il campo in favore di Esposito accende gli ultimi minuti della gara con una conclusione che si stampa sulla traversa, e vedere il secondo gioiello della giornata di Hallfreddson, che stavolta non segna, ma illumina il Bentegodi con un assist al volo per Tachtsidis che controlla e conclude, battendo Guarna per la seconda volta. Primo gol in Serie B per il centrocampista greco, rete pesante, gol che chiude anzitempo la partita, e che abbatte le speranze di un Ascoli comunque grintoso, dinamico, ma alla fine troppo poco incisivo.

I marchigiani restano a quota ventidue, tornano a casa a mani vuote, ma consapevoli di avere tutte le carte in regola per poter agguantare la salvezza. Esulta invece il Verona, trascinato dal solito, super, Hallfredsson: gli scaligeri salgono a 51 punti, in terza posizione, e respirano sempre di più aria di altissima classifica.

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Alex Milone