Non c’è mai pace in casa Lazio. Nonostante la bella vittoria di mercoledì scordo contro il blasonato Milan, evidentemente in casa biancoceleste non ci si annoia mai e la polemica è sempre all’ordine del giorno. Per primi erano stati i tifosi capitolini a contestare, a suon di fischi, il presidente Lotito e la dirigenza per un mercato invernale ritenuto misero, che ha portato in dote i soli Alfaro e Candreva. Due nomi con poco appeal rispetto a quelli circolati nell’ambiente laziale, come Honda o Nilmar.
La polemica, poi, si sarebbe spostata direttamente all’interno della cerchia dei tesserati della formazione, con un presunto diverbio, anche abbastanza acceso, tra l’attaccante tedesco Miroslav Klose, idolo della tifoseria e punta di diamante della Lazio, e Igli Tare, Direttore Sportivo della società.
Il motivo della lite sarebbe stato legato a presunti malumori dell’ex Bayern legati alla deludente campagna invernale di rafforzamento della squadra. Una polemica talmente forte che, secondo i bene informati, il forfait dell’ultima partita del bomber andrebbe vista come una punizione, invece di una indisponibilità per infortunio, come ha comunicato il club capitolino.
Ipotesi, quest’ultima, prontamente rigettata dalla società biancoceleste. Smentita affidata ad un comunicato ufficiale apparso sul sito delle aquile, in cui sembra essere messa definitivamente la parola fine ad una polemica, forse, inutile e fin troppo strumentalizzata. Di seguito la comunicazione ufficiale del club sulla vicenda:
“Miro Klose, al quale sono state attribuiti dissidi con il Direttore Sportivo e dichiarazioni critiche nei confronti della società riferiti alla conduzione della campagna di mercato appena conclusa smentisce nella maniera più assoluta quanto riferito dalla stampa, e conferma che l’organico della squadra è da lui ritenuto pienamente competitivo per gli obiettivi cui aspira, come dimostrato nella recente partita con il Milan, alla quale egli non ha partecipato soltanto per motivi legati al suo stato fisico”.